Alla fine tanto rumore per nulla, con la società bianconera che è riuscita a patteggiare e a ricevere una multa di quasi un milione di euro
Una farsa? Quasi. Tanto rumore per nulla? Peggio. Alla fine alla Juve andrà una super multa di 718mila euro e la rinuncia a tutti i ricorsi relativi ai due processi che sono tuttora in corso. A deciderlo è il Tribunale federale che ha ratificato l’accordo con la società bianconera e i suoi legali per il patteggiamento. Una sentenza che farà discutere anzi, sta già facendo discutere e il fatto che il titolo in Borsa sia schizzato alle stelle ne è la dimostrazione. Tanti tifosi non capiscono, sotto sotto anche qualcuno del Governo, anche se non dice nulla, ma è furioso. Si diceva “la gente non capirebbe“, ed è così perché la Juventus ha potuto truccare le carte, comprare giocatori e venderli falsificando i tornei, sicuramente due, ma alla fine ha pagato con dei soldi che vengono fatti passare per “monstre“, quando in realtà si tratta di una somma che viene riconosciuta al giocatore più bravo della Primavera. L’unico a pagare per tutti è Andrea Agnelli, forse obbligato dalla famiglia più ricca e potente del mondo a fare da capro espiatorio. Peggio di così non poteva andare. “Ora si può guardare con maggiore serenità al futuro”, ha commentato Gabriele Gravina. Frasi più assurde non potevano essere pronunciate, soprattutto da uno che è andato via da una riunione Uefa per andare ad una cena segreta con Agnelli, Marotta e compagnia…….”La gente non capirebbe”diceva qualche ministro attuale. E infatti non capisce, basta guardare il web, un’onda di insulti. In tutto questo c’è solo da aspettare quello che decide di fare l’Uefa: se accodarsi al profumo maleodorante oppure di proseguire nel procedimento disciplinare che c’è in atto da dicembre del 2022.
Agnelli non patteggia
Un colpevole per tutti. Si chiama ed è Andrea Agnelli. L’ex presidente della Juventus alla fine ha deciso di non patteggiare. Solo lui si presenterà al processo in programma il prossimo 15 giugno 2023. E’ stata questa la decisione del Tribunale Federale Nazionale: “Il Tribunale Federale Nazionale stralcia dal presente procedimento la posizione del Dott. Andrea Agnelli, la cui trattazione rinvia all’udienza del 15 giugno 2023, ore 10:30, in presenza, con salvezza dei diritti di prima udienza.”
La decisione
Comunicata l’ammenda per il club comminata dal Tribunale federale: la Juventus pagherà 718.000 euro. E’ questa la sentenza del Tribunale Federale Nazionale della Federcalcio
Escono i legali della Juve: aspettiamo la decisione
“Aspettiamo la pubblicazione”. Sono state queste le uniche parole parole di Maurizio Bellacosa, avvocato della Juve all’uscita dal palazzo di via Campania.
Udienza terminata
E’ terminata l’udienza del processo sulla manovra stipendi che coinvolge la Juventus
Arrivate le motivazioni, parte il processo
Sono arrivate le motivazioni, è partito il processo e si discute sulla possibilità di patteggiare da parte della Juventus. Poi sarà il tribunale Nazionale Federale a decidere se tutto andrà bene. Si procede
Il motivo del ritardo
Prima di cominciare il processo, si aspettavano le motivazioni della sentenza precedente sul caso plusvalenze in modo tale che il Tribunale Federale Nazionale possa avere un quadro più chiaro per definire il patteggiamento e vedere se dare l’o definitivo dopo l’accordo tra Juventus e Procura Federale.
Ecco le motivazioni della sentenza precedente
La Federcalcio ha diramato un comunicato nel quale si sottoscrive e inviata via Pec (e non è un caso che venga fatto il giorno stesso del processo, anche se è stato tutto velocizzato all’estremo)
Ne consegue che un criterio di imputazione delle relative responsabilità personali si riflette sul quantum della sanzione da irrogare al sodalizio sportivo, nei seguenti termini:
1) Fabio Paratici, 30 mesi di inibizione: pesano 4 punti di penalizzazione;
2) Andrea Agnelli, 24 mesi di inibizione: pesano 3 punti di penalizzazione, atteso il ruolo rivestito di Presidente del CdA e legale rappresentante della società;
3) Maurizio Arrivabene, 24 mesi di inibizione: pesano 2 punti di penalizzazione;
4) Federico Cherubini, 16 mesi di inibizione: pesa 1 punto di penalizzazione.
Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati”.
In attesa dell'inizio la Borsa sorride alla Juve
In attesa che cominci il processo che partirà con qualche minuto di ritardo per via dell’organizzazione e anche perché c’è contestualmente il Consiglio Federale, dalla Borsa arrivano buone notizie per via della possibilità di patteggiare tra la Juventus e la Figc, considerato che i titoli del club guadagnano il 4,05% a 0,303 euro.
Le modalità del processo e del patteggiamento
Tra poco si partirà, con la Procura Federale da una parte e la Juventus dall’altra. Il Tribunale federale dovrà esprimersi sul sì oppure sul no all’accordo fra le parti, Procura e Juventus, come previsto dal comma 3 dell’articolo 127 del Codice di giustizia sportiva che sostanzialmente dice con esattezza: “Nel caso in cui l’organo giudicante reputi corretta la qualificazione dei fatti operata dalle parti e congrui la sanzione o gli impegni indicati, ne dichiara l’efficacia con apposita decisione”. Ossia la sentenza definitiva, senza che nessuno ricorra in Appello.
Ecco gli avvocati della Juventus
Sono arrivati presso il Tribunale Federale Nazionale in Figc anche gli avvocati della società bianconera
Il processo si farà in presenza
La nuova udienza su questo secondo filone dell’inchiesta sportiva che coinvolge la Juve si svolgerà in presenza presso il Tribunale Federale Nazionale e sarà presieduta da dal giudice Carlo Sica che sarà davanti alla procura federale e gli avvocati bianconeri.
Attesa per l'inizio del processo
L’udienza sul secondo filone dell’inchiesta sportiva della Juve è previsto che inizi alle ore 10:30 ma sta slittando di qualche minuto