Giuseppe Conte, grande tifoso della Roma, conferma che questa sera vedrà la partita contro il Siviglia. E su un possibile invito alla Schlein…
Nessuna dichiarazioni sulle amministrative, ma un pensiero sulla Roma anche per scaramanzia. Giuseppe Conte, intercettato dai giornalisti, non ha voluto parlare delle ultime elezioni e ha preferito soffermarsi brevemente sulla sfida di questa sera dei giallorossi contro il Siviglia, match valido per la finale di Europa League.
Una dichiarazione che, come spiegato da Giuntella ai nostri microfoni, è arrivata per un sorta di scaramanzia. Infatti, in passato l’inviato di Agorà ha beccato l’ex premier proprio nel giorno del match e i risultati sono sempre stati positivi. Da qui l’idea di provare anche in questo mercoledì di fine maggio nella speranza magari di ottenere un risultato importante. Non sarà semplice per diversi motivi, ma i tifosi sono sempre pronti a tutto e la speranza è quella di poter alzare un trofeo anche in questa stagione.
Per una sera nei programmi di Conte non c’è la politica. L’ex premier ha confermato che vedrà la Roma contro il Siviglia nella speranza di poter naturalmente alzare un trofeo. E a chi gli chiede se vuole invitare Elly Schlein a guardare la partita insieme risponde così: “Non so nemmeno se tifa i giallorossi“.
Una risposta che conferma un rapporto non idilliaco tra i due. Ma per un giorno l’ex premier ha preferito lasciare da parte la politica e concentrarsi sulla Roma nella speranza di poter esultare e andare a conquistare un trofeo.
Naturalmente questa finale di Europa League sta facendo crescere l’attesa in Parlamento. Giuntella si è presentato con una cravatta giallorossa, Conte ha ammesso di voler vedere la partita. Insomma, il conto alla rovesciata per tutti i tifosi della squadra allenata da Mourinho è iniziato anche a Montecitorio.
Vedremo se in caso di successo si presenteranno con uno striscione come fatto da quelli del Napoli oppure festeggeranno in modo privato il secondo successo in due anni della Roma a livello europeo.
Video a cura della nostra inviata Luigia Luciani