Budapest, disavventura per l’arbitro della finale Anthony Taylor: l’inglese è stato aggredito verbalmente da un gruppo di sostenitori giallorossi in aeroporto [VIDEO]
L’Europa League, per la settimana volta nella sua storia, se l’aggiudica il Siviglia. Una serata che i tifosi della Roma non potranno mai più dimenticare. Ovviamente non per il risultato e per l’essere tornati a casa con l’amaro in bocca, ma per via dell’arbitraggio che ha lasciato non pochi dubbi. La direzione di gara da parte di Anthony Taylor, infatti, non è piaciuta affatto al team giallorosso. In primis a Jose Mourinho che non si è creato alcun tipo di problema di criticarlo: sia in conferenza stampa che, soprattutto, nel parcheggio dello stadio dove non gli ha di certo fatto dei complimenti. Sono tante le decisioni arbitrali che hanno fatto discutere.
Soprattutto quella del mancato rigore con braccio largo da parte del difensore spagnolo, la mancata doppia ammonizione nei confronti di Rakitic e soprattutto i tantissimi gialli estratti sia ai calciatori in campo che in panchina. Un incubo per i sostenitori giallorossi che lo hanno sonoramente fischiato. Un incubo, però, questa volta lo ha vissuto proprio il direttore di gara inglese. Nelle ultime ore. All’aeroporto di Budapest l’arbitro, mentre si trovava con la propria famiglia, è stato bersagliato da minacce, insulti gravi e molto altro. Il tutto ripreso con i cellulari dei presenti.
Il direttore di gara, scortato da pochi uomini della polizia e della sicurezza, ha vissuto davvero dei momenti di panico. “Bastardo“, “Pezzo di m***a“, “Figlio di pu***na“, “Devi morire“, “Vattene anfame” e tante altre frasi (anche in inglese) poco carine nei suoi confronti. I suoi errori evidenti durante la gara, per i sostenitori della Roma, avrebbero pesantemente condizionato il match.
Una gara che si è conclusa solamente ai rigori e dopo 146 minuti di gioco effettivo: un vero e proprio record nella storia del calcio. Insieme alla compagna, figli ed altri suoi amici/parenti Taylor fa molta difficoltà a lasciare l’aeroporto per dirigersi al gate. Tra gli insulti dei tifosi romanisti che non gli perdoneranno mai una direzione di gara ritenuta “insufficiente”. La situazione, poi, sarebbe tornata alla calma anche se non è stato affatto facile gestire questo momento di tensione.