Omicidio Giulia Tramontano, la criminologa Bruzzone a Notizie.com: “Omicida narcisista maligno, personalità manipolatoria che ha agito senza remore”

“Bugiardo seriale, narcisista maligno, dalla personalità manipolataria. Ha agito senza remore, in modo lucido e volontario”. La nota criminologa Roberta Bruzzone, commenta a caldo e in esclusiva a Notizie.com, l’omicidio di Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi il cui fidanzato ha confessato nella notte di averla uccisa accoltellandola alla gola e di aver poi nascosto il cadavere

La svolta arriva nella notte. Una svolta forse immaginata, ma sicuramente non  sperata. Giulia Tramontano, la 29enne agente immobiliare scomparsa lo scorso sabato da Senago nel milanese, e incinta al settimo mese, è stata trovata morta a mezzo chilometro da casa, in un anfratto tra due file di box auto.

Omicidio Giulia Tramontano, la criminologa Bruzzone a Notizie.com
La criminologa Roberta Bruzzone, foto Ansa, foto Ansa

La macabra e terrificante scoperta effettuata dai Carabinieri in via Monte Rosa, avviene al termine di una serata tormentata. In caserma l’interrogatorio di Alessandro Impagnatiello, compagno di Giulia, che domenica sera aveva denunciato la scomparsa della ragazza da casa. La stessa che condividevano in via Novella. Impagnatiello aveva infilato una dietro l’altra, una serie di contraddizioni, quindi la decisione della procura di indagarlo per omicidio volontario aggrravato, occultamento di cadavere e procurato aborto.

Serviva però la prova più importante: il ritrovamento del corpo della giovane donna per poi procedere al fermo. Ad indicare il luogo in cui Giulia è stata portata, è stato lo stesso Impagnatiello che ha confessato l’omicidio. Giulia è stata accoltellata presumibilmente alla gola. Sul corpo trovati anche segni di bruciature. L’uomo avrebbe forse provato a disfarsi del cadavere nel tentativo di dargli fuoco. Una storia drammatica e orribile, che col trascorrere delle ore, mostra dettagli inquietanti, fa affiorare verità da brivido. L’accelerazione su come potessero essersi svolti i fatti, era arrivata già durante la mattina di ieri con la deposizione dai carabinieri dell’“altra donna” di Impagnatiello. Una vita parallela, quella condotta dal barman di noti locali milanesi. Da una parte Giulia, che tra due mesi avrebbe partorito, dall’altra la ragazza statunitense che un figlio lo aveva invece abortito.

Omicidio Giulia Tramontano, la criminologa Bruzzone a Notizie.com: “Omicida narcisista maligno, personalità manipolatoria che ha agito senza remore”

Omicidio Giulia Tramontano, confessa il compagno della vittima
Omicidio Giulia Tramontano, confessa il compagno della vittima, foto Ansa

E’ stata proprio lei a raccontare agli uomini dell’Arma di quanto fosse stanca di tutte quelle bugie, che aveva voluto un appuntamento con Giulia per stabilire la verità. Sabato scorso avviene l’incontro tra le due donne, al termine del quale Giulia avvisa la famiglia. Era arrabbiata, disperata e sotto shock. Poi di Giulia si perdono le tracce, il compagno ora reo confesso del suo omicidio ne denuncia la scomparsa. Il resto è purtroppo cronaca, triste cronaca alla quale lavorano alacremente investigatori e magistrati che hanno ovviamente posto sotto sequestro l’abitazione in cui è maturato il delitto, e tutto quello che occorrerà alle indagini per ricostruire la scena del crimine. Qual è il profilo criminale di Alessandro Impagnatiello? Quale impulso lo ha portato ad uccidere la donna che a breve lo avrebbe reso padre, lui che un figlio lo aveva già e che presumibilmente aveva messo in cinta anche la ragazza americana, che ha consentito ai militari di avviarsi sulla pista investigativa più giusta? Notizie.com lo ha chiesto alla nota criminologa Roberta Bruzzone, ecco cosa ci ha detto in esclusiva.

Dottoressa Bruzzone, pensi alla morte della povera Giulia e qual è la prima cosa che le viene in mente?

“Che purtroppo è un finale che non mi sorprende, ampiamente prevedibile al quale ho pensato non appena sono emersi i dettagli dietro la relazione che univa la vittima ad Alessandro Impagnatiello. La scoperta della doppia vita, perchè qui siamo davanti non ad un semplice tradimento ma ad una vita parallela che è andata avanti fino al momento in cui le due donne hanno appreso l’una dell’esistenza dell’altra. Giulia incinta di 7 mesi, la ragazza americana invece un bambino lo aveva perso da poco. Le due avrebbero avuto un confronto e ovviamente poi è arrivato il chiarimento tra la povera donna, ora morta, e colui che ha confessato di averla uccisa”.

Veniamo a lui, che alla fine è crollato e ha fatto ritrovare anche il corpo di Giulia. Che profilo ha, che personalità ha?

Un bugiardo seriale, un narcisista maligno, un soggetto che anche davanti alle gravidanze che lui stesso provoca vuole deresponsabilizzarsi. Siamo di fronte ad una personalità manipolatoria. Giulia è caduta nella sua ragnatela, prima si è alienata poi ha capito tutto. E quando il sistema è andato in tilt lui l’ha accoltellata, forse provando anche a darle fuoco dopo averla uccisa”.

Pensava di cancellare le tracce di quanto aveva commesso…

La dinamica è stata violenta, ha cercato Impagnatiello di depistare come ha potuto . Probabile anche che sia stato lui a mandare il messaggio all’amica di Giulia facendole credere che invece fosse stata lei a scriverlo. Poi nella notta ha agito, ha ucciso e nascosto il cadavere”.

Omicidio Giulia Tramontano, la criminologa Bruzzone a Notizie.com: “Stiamo parlando di omicidio volontario. Avvenuto con lucidità e in maniera deliberata”

Omicidio Giulia Tramontano
Omicidio Giulia Tramontano, foto Ansa

Ha agito in maniera consapevole?

“Sì, tale comportamento è parte integrante di una personalità narcisistica. Evidentemente parliamo di un uomo abituato a vivere nella menzogna e quando le vite parallele che gestiva sono entrate in collisione, è accaduto purtroppo quello che stiamo raccontando. Avere un figlio dalla donna che presumibilmente ti ha detto che ti avrebbe dato del filo da torcere…rappresentava per l’omicida un problema”.

Quanto la gravidanza di Giulia ha purtroppo contato negativamente in questo ennesimo fatto di sangue?

Da parte di uomini del profilo di Impagnatiello, la gravidanza è un modo per esercitare potere. Per fare sfoggio di potere. “Sei completamente mia”. Come in ‘un’estensione della personalità narcisistica…oppure devi essere un minus habens. Si arriva ad uccidere in questi casi per due motivi: o perchè la vittima non è più manipolabile, o perchè si sviene smascherati sul piano sociale”.

Mi sembra di capire che nel caso dell’omicidio di Giulia siamo di fronte ad entrambe le possibilità. E’ così?

Sì ci sono entrambi gli elementi, ma il primo è predominante. Impagnatiello doveva forse liberarsi da un fardello. Ha ucciso non in maniera premeditata. L’aggressione è stata agita all’esito del confronto con la vittima. Qualcosa ha innescato la profonda violenza, ecco perchè la gravidanza è in questo caso elemento critico. Stiamo parlando però, e ci tengo che si sottolinei, di omicidio volontario. Avvenuto con lucidità e in maniera deliberata”. 

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