Nella “nuova Rai” c’è posto anche per Nicola Porro? Il conduttore televisivo di Mediaset ha annunciato il suo futuro con un messaggio che ha pubblicato direttamente sul suo account ufficiale di Twitter
La Rai vuole ripartire da uno dei volti noti di Mediaset, Nicola Porro. Il suo nome circola da settimane in viale Mazzini. Si sta facendo di tutto per fargli sposare un nuovo progetto. A quanto pare si è fatto di tutto visto che lo stesso conduttore televisivo ha preso la sua decisione. Non ha alcuna intenzione di andare alla Rai e resterà a Mediaset. Nessun trasferimento, quindi, per il presentatore di “Quarta Repubblica“. La conferma arriva direttamente dal diretto interessato. Come riportato in precedenza lo ha fatto con un tweet. In questo modo (ed una volta per tutte) ha messo a tacere le voci.
Una trattativa che, a quanto pare, sarebbe saltata. Adesso si punta ad uno tra Massimo Giletti (dopo l’addio a La7) ed un possibile ritorno di Paolo Bonolis. Soprattutto dopo gli addii di Fabio Fazio e Lucia Annunziata. Questi ultimi due criticati molto da Michele Santoro nel corso della puntata “DiMartedì“. Perché è saltato il passaggio di Porro alla Rai? Secondo quanto riportato da fonti vicine pare che l’azienda non abbia offerto al conduttore la conduzione di un talk della domenica sera. Lo stesso che avrebbe dovuto prendere il posto di “Che Tempo Che Fa” di Fazio.
Pier Silvio Berlusconi, invece, avrebbe offerto al giornalista un ulteriore spazio nel programma. Poi il messaggio tanto atteso: “Fino ad oggi Piersilvio, il Cav e i suoi dirigenti, mi hanno fatto sentire a casa. Per i prossimi anni Mediaset resterà la mia famiglia“. Un legame il suo, quello con Mediaset, che va avanti da anni. Basti pensare che dal 2016 al 2019 è stato conduttore di Matrix. Dal 2018 è il padrone di casa di “Quarta Repubblica”.
Per lui si sarebbe trattato di un ritorno alla Rai dove aveva condotto il programma “Virus – Il contagio delle idee” affiancato da Greta Mauro. Ricordiamo che questa estate, per il giornalista, sarà molto impegnativa. Non dal punto di vista lavorativo, ma giudiziario. Martedì 4 luglio, infatti, dovrà presentarsi davanti all’Ordine dei giornalisti. Quest’ultimo ha aperto un provvedimento disciplinare nei suoi confronti con l’accusa di aver intervistato la viceministra degli esteri ucraina Emine Dzhaparova. Senza contraddittorio.