Tragedia in mare dove due ragazzi minorenni sono morti ed altre persone sono rimaste ferite: in questa assurda vicenda sta indagando la polizia
Oramai nel Paese non si sta parlando d’altro se non di questa tragedia che ha lasciato tutti senza parole. E non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di una notizia di cronaca drammatica. Ci troviamo nel Regno Unito, precisamente a Bournemouth, dove due ragazzi di 12 e 17 anni hanno perso la vita. Il tutto è accaduto al largo della città nominata in precedenza. Otto, invece, le persone che sono rimaste ferite. Alcuni di loro sono stati trasportati in ospedale e ricoverati in gravi condizioni. In merito a questo episodio è stato arrestato un uomo. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali si tratta di un 40enne.
Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di omicidio colposo. A quanto pare, al momento dell’incidente, il killer era in acqua. Gli agenti, però, stanno cercando di fare chiarezza visto che non si è capito bene cosa realmente sia accaduto. Gli stessi agenti del posto hanno fatto sapere che i ragazzi non sono stati colpiti da nessuna imbarcazione o moto d’acqua (come in un primo momento era stato annunciato). Non solo: nessuno delle 8 persone rimaste ferite sarebbe stato ferito saltando dal molo.
Secondo quanto riferito dagli agenti pare che le due vittime siano morte dopo essere state tirate fuori dal mare al largo della spiaggia della città. In un primo momento le loro condizioni erano apparse immediatamente gravi. Poi, con il passare dei minuti, la situazione è letteralmente crollata con la loro morte. In un primo momento, sempre sui social network, si era ipotizzato anche il fatto che i nuotatori si fossero lanciati dal molo di Bournemouth e che, successivamente, fossero stati investiti da una moto d’acqua. Una ipotesi che è stata smentita categoricamente dalla polizia.
La stessa che sta continuando le indagini e cerca delle prove importanti per capire cosa sia realmente successo. Nel frattempo è stata raccolta la testimonianza da parte di un testimone: quest’ultimo ha affermato di aver visto una nave intorno al molo e che, allo stesso tempo, in mare erano presenti i ragazzi visibilmente in difficoltà. Non è da escludere, a questo punto, che la permanenza in acqua abbia reso tutti molto più pericoloso per la velocità con cui stavano andando. Purtroppo non sono bastati i tentativi di rianimazione nei confronti delle vittime.