Stupro che ha visto vittima una ragazza di 18 anni, a quanto pare per il violentatore resta poco visto che il suo DNA è stato isolato. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano da questa vicenda
Secondo quanto riportato dalla Polizia Scientifica pare che lo stupratore di Anzio abbia davvero le ore contate. Semplicemente dal fatto che gli inquirenti sono riusciti ad isolare il suo DNA. Lo stesso che avrebbe violentato la ragazza di 18 anni la sera del 12 maggio. Ricordiamo che la giovane, poco dopo passate le 23, dopo aver trascorso una serata al centro commerciale con la sua amica, sarebbe stata avvicinata da un uomo. Una volta scesa dal bus ‘Cotral’ che la stava riportando a casa è stata bloccata dal violentatore in una stradina buia, tra via Nettunense e la zona “Anzio 2”. A pochi passi da dove si trova il Commissariato.
Un grande passo in avanti da parte degli investigatori che stanno continuando le loro indagini. Tanto è vero che hanno, tra le mani, degli importanti dati già in possesso delle forze dell’ordine. Anche se, almeno per il momento, il dato non risulterebbe compatibile con gli altri soggetti che risultano schedati. Nonostante tutto la vittima è riuscita a fornire anche un importante identikit e particolari della vittima. Segno del fatto che il cerchio, attorno all’aggressore, si sta riducendo sempre di più. Gli agenti del commissariato del posto non si sono mai fermati ed hanno continuato le loro indagini. Con la speranza di riuscire ad arrivare, quanto prima, al colpevole.
Non è bastato alla ragazza chiedere aiuto, visto che l’uomo l’ha bloccata e l’ha violentata. Poi, le sue grida, hanno spaventato anche lo stesso uomo che è riuscito a scappare. Adesso è partita la caccia all’aggressore. A quanto pare sembrerebbe essere il profilo di un senzatetto. Il padre della ragazza è un continuo fiume in piena. Dopo la notizia aveva ribadito ai giornalisti: “Meglio che lo trovi prima la polizia...”.
Segno del fatto che sarebbe capace di fargli qualsiasi cosa per aver toccato uno dei suoi doni più preziosi. Poco meno di una settimana fa è stata organizzata una fiaccolata dalla Rete NoBavaglio e dalle associazioni cittadine. A partecipare moltissime persone che hanno voluto dare e trasmettere un segnale alla vittima e alla sua famiglia.