Schlein si dimentica del flop alle elezioni, i dem lasciano la riunione in massa

Durante l’incontro con la segretaria e gli altri membri la leader fa scena muta sul voto con i gruppi e in tanti lasciano il collegamento

Il Pd fa ancora una volta mea culpa, ma solo virtualmente. Il segretario Elly Schlein durante la riunione per fare il punto della situazione non parla direttamente del flop e va su altro. Un atteggiamento che avrebbe dato tanto fastidio, talmente tanto che alcuni funzionari Dem avrebbero lasciato la riunione furiosamente. Dopo aver annullato il viaggio a Bruxelles, probabilmente per fare una riunione sulla sconfitta, il tema non è stato nemmeno affrontato. Le opposizioni interne, che già si preparavano al duro confronto, come si fa solitamente davanti a una situazione del genere, dopo pochi minuti hanno deciso di abbandonare il video-collegamento.

La leader
La leader del partito democratico Elly Schlein (Ansa Notizie.com)

Appena la maggioranza capisce che non si parlerà del tonfo alle comunali, sviando i discorsi sulle confitte di Terni, Siena e Pisa se ne vanno. Durante la riunione, si discute solo di Emilia Romagna, ma non viene ritenuto abbastanza e allora in tanti abbandonano andando a fare altro che poco c’entra con la riunione del Pd. Anche Elly, se ne accorge subito, ma preferisce andare avanti come se niente fosse, e forse anzi senza il forse, sbaglia ancora una volta e senza dubbio dubbio di più.

Bonaccini: “Abbiamo consumato troppi segretari, ogni volta che si perde parte un processo interno…”

La decisione
La segretaria del PD Elly Schlein nella sede del Nazareno durante conferenza stampa sulle proposte del partito democratico su Pnrr, precariato e opposizione al governo (Ansa Notizie.com)

Colpisce una farse di Bonaccini al Tg1 che riguardo ai processi interni spiega: “Nelle amministrative c’è stata una vittoria netta della destra, con alcuni casi positivi. Addossare la responsabilità a chi arrivato da pochi mesi sarebbe un errore clamoroso. Nel Pd si sono consumati troppi segretari, perché alla prima sconfitta parte un processo interno: è troppo presto. Il partito deve occuparsi dei problemi materiali dei cittadini. Ne segnalo uno: i conti in rosso della sanità pubblica».

Il governatore dell‘Emilia Romagna tende una mano alla sua vecchia alleata e amica, ma poi ci sarà una resa dei conti in direzione. Si dice che il chiarimento sulla situazione attuale è in programma la prossima settimana, ma il tempo stringe e le decisione da prendere non sono poche.

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