In merito alla condanna del governatore, nel Paese si stanno verificando scontri nelle ultime ore: purtroppo il bilancio non è assolutamente dei migliori ed è fin troppo grave
Le notizie che arrivano dal Senegal non sono assolutamente delle migliori. Ricordiamo che nella giornata di ieri sono scoppiate delle vere e proprie violenze in merito alla condanna di Ousmane Sonko. Quest’ultimo, leader dell’opposizione, dovrà effettuare due anni di carcere. Una decisione che ha fatto infuriare i suoi sostenitori che hanno dato via a violenze di ogni genere. Tafferugli, incendi e vari danni. Purtroppo il primo bilancio è gravissimo. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che siano nove le persone che sono rimaste uccise sotto i colpi della polizia.
Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il ministro dell’Interno, Antoine Diome. A quanto pare sarebbero state distrutte proprietà pubbliche e private. I morti si sarebbero verificati in due città principali: Dakar e Ziguinchor. Questo è quello che ha affermato il ministro durante una conferenza stampa alla televisione nazionale. Non è finita qui visto che, come annunciato dallo stesso Diome, pare che le autorità abbiano limitato l’accesso ai social network (Facebook, Instagram e Twitter) nel Paese. In modo tale dall’impedire di diffondere notizie, immagini, filmati e tanto altro in merito a quanto sta accadendo in Senegal.
A quanto pare, la decisione arriva anche dal fatto che stanno continuando ad arrivare messaggi di odio, minacce e molto altro da parte di sostenitori di Sonko all’indirizzo del governo. L’invito è quello di riportare la popolazione alla calma, anche se la situazione non è affatto delle migliori. Non solamente morti, ma numerosi feriti che sono stati trasportati immediatamente negli ospedali più vicini. Alcuni di loro sono ricoverati in gravi condizioni. Per quanto riguarda Sonko è stato condannato nella giornata di ieri da una camera penale.
Dovrà scontare almeno due anni di carcere. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di “corruzione di giovani“. Ovvero un reato che promuove la “dissolutezza di un minore di 21 anni“. Nel momento della condanna l’imputato era presente. Secondo quanto riportato da fonti locali pare che lo stesso governatore fosse stato bloccato dalle forze dell’ordine nella sua casa a Dakar. Dopo il diffondersi della notizia ci sono stati diversi disordini nel Paese. Almeno un gruppo di giovani avrebbe avuto dei tafferugli (lancio di sassi) contro la polizia. La stessa che ha risposto utilizzando gas lacrimogeni.