Recensione a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. “Sogna” di Laura Mozzo per Bertoni Editore Junior è in vendita per 14,00 euro in tutte le librerie italiane. La prima edizione è del giugno 2021 per un libro destinato ai più piccoli: un volume colorato, che mette di buon umore. La copertina sembra essere una fotografia che riporta all’infanzia di ognuno di noi. L’autrice ci invita a riflettere sulla parola sogno e ci invita a sognare in grande. A spiegarlo è anche il sottotitolo: “Una città dove gli abitanti, con la creatività, possono raggiungere i loro sogni”.
Laura Mozzo ha dedicato il suo testo a ogni singolo lettore, al quale ha indirizzato queste parole: “Per te, affinché realizzi i tuoi sogni”. Le prime pagine vedono protagonista Federico, un idraulico che nella sua città è molto attivo. Quasi nessuno sa che il suo sogno sarebbe quello di suonare in una band inglese, esibendosi in un assolo straordinario. La seconda protagonista è Margherita una parrucchiera professionale e gentile che nel suo sognare a occhi aperti avrebbe voluto realizzare gustose e soffici torte di panna. Poi si passa ad Antonio, un “nerd” nella sua professione che sogna di trovare la formula giusta per arrivare sulla luna. Poi incontriamo Giovanni, un vigile urbano che avrebbe voluto fare il domatore di leoni in un circo. Mala città si sa, è ricca di persone e personaggi; tra questi è la volta di Andrea, pilota di aerei a cui sarebbe piaciuto cimentarsi nel settore commercio nel reparto ortofrutta di un mercato rionale. Gaia invece ama leggere disegnare portare la sua cagnolina al parco andare in altalena fino a toccare gli alberi con i piedi dare la mano ai bambini nascondersi sotto al tavolo e poter sognare ancora cosa farà da grande. Due pagine bianche sul finale consentono ai piccoli lettori di disegnare il loro di sogno.
Nella società attuale che, purtroppo, ci vuole omologati, freddi, rapidi, produttivi e consumisti, sognare significa costruirsi un accogliente rifugio sempre accessibile, lontano dal rumore della vita quotidiana, dalle responsabilità e dalle preoccupazioni. Quello dove ci nascondiamo in quelle serate nelle quali proviamo un’assurda nostalgia per epoche che non abbiamo mai vissuto e viaggi che non abbiamo mai fatto.
Tutti dovremmo essere più sognatori, ma se c’è una cosa che ho imparato vivendo tante situazioni differenti in giro per l’Italia è che le persone davvero realizzate sono quelle che non si limitano a sognare.
Perché se vogliamo ottenere ciò che desideriamo davvero è necessario agire, passare dalla teoria alla pratica. Non possiamo limitarci a fantasticare ma dobbiamo trovare la forza di uscire dal nostro rifugio mentale e andare a disegnare la nostra vita seguendo le indicazioni del nostro cuore.
Il mondo ha bisogno di sognatori, oggi più che mai. E quindi ha bisogno di viaggiatori, perché la forma più primitiva di avventura è proprio quella mentale, quando fantastichi su luoghi lontani e affascinanti, magari dopo aver letto un libro o aver visto un film.
Qualcuno ha detto che la distanza tra i sogni e la realtà si chiama azione ed è assolutamente vero. Lo si può notare in molti aspetti della vita. Quando siamo nella nostra “comfort zone” tendiamo a non cercare soluzioni ma casomai a trovare scuse. Desideriamo qualcosa ma invece di cercare come realizzarla andiamo a caccia di giustificazioni. E quando non le troviamo ce le inventiamo, perché in realtà non abbiamo il coraggio di metterci in gioco.
Continua a sognare sempre, perché è il carburante di una vita piena. Chi non sogna tende ad essere cinico, insensibile, triste. Sogna più che puoi e porta positività in questo mondo superficiale. Ma poi ricordati di passare all’azione. Non aspettare, non dare nulla per scontato, perché niente dura per sempre. Non dare per scontato che ciò che oggi è a disposizione lo sia anche domani. Questa vita è un treno che si muove in una sola direzione: avanti. Non vivere nel passato e non confidare nel futuro: inizia a fare ora ciò che sogni.
C’è una cosa molto semplice che ho imparato quando ho iniziato a sforzarmi di realizzare i miei sogni: il segreto della felicità è smettere di rimandarla a domani.
