Cosparge di benzina il pianerottolo dove vive la sua ex, intervengono i carabinieri che riescono ad identificare e ad arrestare un uomo. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi
Un episodio che ha sconvolto l’intera comunità. Ci troviamo a Milano, precisamente in via Botticelli, dove un uomo è stato arrestato dai carabinieri. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che l’uomo, in questo ultimo periodo, sai diventato un vero e proprio pericoloso per la sua ex compagna. Quest’ultima aveva allertato i militari dell’arma. Gli stessi che si trovavano con la vittima nel momento in cui il suo ex continuava ad inviare sms contenti minacce del tipo: “Non ci saranno sempre loro a proteggerti“.
A lanciare i primi allarmi ci avevano pensato direttamente i condomini. A quanto pare, la notte scorsa, hanno dovuto chiamare il 112 per via di un forte odore di benzina che proveniva dal pianerottolo. La donna non si era accorta di nulla visto che dormiva. La donna, originaria dell’Ecuador, ha raccontato agli inquirenti quello che ha dovuto subire in questo ultimo periodo. Troppo per lei visto che si è presentata in caserma ed ha denunciato il suo ex compagno. Il loro periodo di convivenza era durato due anni.
La loro relazione era terminata da quasi due mesi. Soprattutto per via degli atteggiamenti possessivi dell’uomo che non le lasciava scampo. Tanto da pedinarla ed, allo stesso tempo, tempestarla di messaggi e chiamate. Una volta si era presentato anche sotto casa sua minacciandola di morte. La donna era stata costretta a impostare il telefono sulle modalità visto che continuava a ricevere minacce. Lo attivava solamente una volta arrivati i carabinieri. Nel corso della notte ha scoperto che il suo ex compagno le aveva mandato dei messaggi minacciosi.
Scrivendole anche che “qualcuno” avrebbe potuto bruciarle la porta del suo appartamento se non fosse scese di casa per incontrarlo. Come riportato in precedenza, però, dopo aver avuto una buona dose di prove, i carabinieri lo hanno arrestato in fragrante. Una volta che i carabinieri riaccompagnavano a casa la vittima ha ricevuto altre minacce: “Non potranno esserci sempre loro a proteggerci. La prossima volta sarà molto peggio“. per l’aggressore si sono aperte le porte del carcere di San Vittore, sempre a Milano.