L’attesissimo film di Quentin Tarantino sarà l’ultimo della sua carriera e finalmente abbiamo qualche dettaglio in più sulla trama.
Ormai è ufficiale, The Movie Critic sarà l’ultimo film da regista di Quentin Tarantino che, recentemente, ha comunicato alcuni dettagli fondamentali sul protagonista della sua dodicesima pellicola.
Il film racconterà le vicende di un giornalista cinematografico e ultimamente, il regista di Pulp Fiction (1995), ha assunto proprio le vesti del critico, esplicitando svariate opinioni dure sul cinema contemporaneo, del quale non condivide sostanzialmente nulla. Difatti, il film sarà ambientato nello scorso secolo, quando, secondo Tarantino, l’arte cinematografica era ancora degna di essere considerata tale.
Chi sarà il protagonista?
Nel corso di un’intervista a Deadline, il celebre regista ha svelato gli elementi principali del personaggio principale. Come facilmente intuibile dal titolo, il protagonista è ispirato alla figura di un critico cinematografico realmente esistito, che negli anni settanta scriveva sull’Hollywood Press: “la vita di un uomo realmente esistito, ma che non fu mai realmente famoso, e che scriveva recensioni cinematografiche per un magazine pornografico”.
Quentin Tarantino says his final film ‘THE MOVIE CRITIC takes place in California in 1977 “and is based on a guy who really lived, but was never really famous, and he used to write movie reviews for a porno rag.” pic.twitter.com/faKjU03GV0
— Tarantino Universe (@TarantinoWorld) May 25, 2023
Proprio in quel periodo Tarantino si occupava di ricaricare i distributori di magazine, tra i quali era presente la rivista porno di cui il regista non vuole fare il nome, ma che nel suo film si chiamerà The Popstar Pages: “Se leggevi quella rivista, sapevi chi era quel critico. Si occupava di film mainstream, non era la prima penna della rivista ma era la riserva. Penso fosse molto bravo, era estremamente cinico. Le sue recensioni erano una via di mezzo tra il primo Howard Stern e quello che sarebbe stato Travis Bickle (il protagonista di Taxi Driver) se fosse stato un critico. Pensate a quello che scriveva sul suo diario. Ma questo critico era molto, molto divertente, ed era sboccato: scriveva parolacce, utilizzava epiteti razziali. Ma era davvero divertente. Mamma mia quanto era volgare!”.
Il regista di The Hateful Eight (2015) ha anche parlato di come avverrà il casting dell’attore protagonista, che a quanto pare dovrà essere necessariamente statunitense: “La verità è che ovviamente un inglese potrebbe interpretare questa parte, ma non voglio. Non ho nulla contro i britannici, ma viviamo tempi strani. Penso che a un certo punto nella storia ci si guarderà indietro e ci si renderà conto che era pieno di attori britannici e australiani che si fingevano americani. Nessuno recita più con la sua voce! Sono gli americani ad aver ceduto il terreno”.
Tarantino ha poi concluso, specificando i motivi della la sua preferenza: “Se penso al cinema degli anni settanta vedo De Niro, Pacino, Stacy Keach… voglio vedere persone che riflettono quella cultura. Ora ci sono un mucchio di attori britannici, e sono veramente tutti bravissimi. Comunque non sono xenofobo, gli inglesi avrebbero veramente molti problemi se un gruppo di attori americani arrivassero da loro e si mettessero a fare un accento alla Dick Van Dyke per interpretare famosi britannici. Credo che nessuno vorrebbe vederlo!”. Tarantino inizierà la delicata fase di pre-produzione il prossimo mese e noi non vediamo l’ora di avere qualche informazione in più.