Parata 2 giugno, Michela Murgia e quell’ossessione per il fascismo anche quando non c’è. Con tanto di pubblicazione di filmato, ma i risultati non le danno affatto ragione: quante critiche [VIDEO]
Michela Murgia e l’ossessione del fascismo. No, non è il titolo di un nuovo libro, ma quello che la scrittrice vede. O almeno (per essere molto più precisi) visiona solamente lei. Non si tratterebbe affatto della prima volta che la scrittrice ha voluto lanciare questo tipo di “allarme”, ma in questa occasione pare che abbia decisamente esagerato. A farglielo notare sono i tantissimi utenti che hanno commentato il post pubblicato sul suo account ufficiale di Instagram. L’ultima sua critica arriva in merito alla parata del 2 giugno. Soprattutto nel momento in cui uno degli incursori di Marina alza il braccio prima di appoggiarlo sulla tempia.
Ovviamente per rendere omaggio al tricolore. Non si tratterà del primo caso e neanche l’ultimo. Invece per la Murgia no. Ci ha visto del fasciamo e, addirittura, un saluto romano. Quando invece si trattava di un gesto militare che è stato compiuto dinanzi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, premier Giorgia Meloni ed altri membri del governo. Non è finita qui visto che la Murgia è rimasta infastidita dall’urlo degli incursori “Decima!“. Polemiche inutili che lo stesso generale Marco Bertolini (ai microfoni de ‘Il Giornale‘) ha voluto spegnere: “Le tradizioni gloriose del Comsubin derivano dalla Decima flottiglia, unità che non è nata nel settembre 1943“.
Così recita il suo post: “Ieri alla parata militare del 2 giugno, sotto gli occhi impassibili del Presidente Mattarella, è successo anche questo“. Di conseguenza il filmato di un militare che entrerebbe (secondo la Murgia) con il “saluto romano”. Un post critico che è continuato in questo modo: “Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione. Se il senso del video non fosse chiaro, cercate ‘X flottiglia MAS’ su Wikipedia. Vi sarà subito chiaro perché La Russa sorrida tanto e faccia il segno della vittoria“. Come riportato in precedenza non sono mancate le polemiche.
In primis ci ha pensato il ministro della Difesa, Guido Crosetto su Twitter: “Chi polemizza per i presunti saluti ‘fascisti’ alla parata del 2 giugno ignora cos’è un normale ‘attenti a sinist’. Chi infanga i #Comsubin con assurdi paragoni con la Rsi disprezza il valore e il lavoro delle Forze speciali“. Critiche anche da Fratelli d’Italia: “Sono farneticanti le accuse della scrittrice Murgia a un nostro militare, membro di un reparto della Marina, di aver fatto il saluto romano durante la tradizionale parata del 2 giugno. Certa sinistra, totalmente priva di argomenti concreti per attaccare il governo Meloni, continua ad agitare in modo paranoico l’inesistente spettro del fascismo“.
Anche il portavoce del presidente del Senato, Ignazio La Russa, Emiliano Arrigo ha voluto dire la sua: “Tra farneticanti accuse, paranoie e fake news a sinistra si fa scempio della storia e si confonde un saluto militare rivolto alle Autorità con un saluto romano”. In conclusione arriva anche il tweet di Lorenzo Guerini: “Imperversa la polemica riguardante un fake riferito alla parata militare di ieri su ‘attenti a sinist’, scambiato per saluto romano. Non è così e non mi aggiungo a sottolineare l’ovvio“.