Il capogruppo di Fratelli dâItalia alla Camera, Tommaso Foti, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano âLa Stampaâ dove si è soffermato a parlare di alcuni argomenti molto importantiÂ
In questo ultimo periodo crescevano, sempre di piĂš, le preoccupazioni di un possibile isolamento dellâItalia nei confronti dellâEuropa. Delle voci che continuavano ad espandersi sempre di piĂš. Fino a quando non è arrivata la secca smentita da parte del politico inquadrato in foto. Si tratta di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli dâItalia alla Camera ed uno degli uomini di fiducia di Giorgia Meloni. Lo stesso Foti, in una intervista rilasciata al quotidiano âLa Stampaâ, ci ha tenuto a tranquillizzare tutti su questa vicenda. Affermando che non è assolutamente vero che il nostro Paese rischia di rimanere isolato in Europa.
Nel corso dellâintervista ci ha tenuto a ribadire che la premier è molto apprezzata in molti ambiti. In primis quello che riguarda il Consiglio europeo ed, allo stesso tempo, nel G7 e G20. Anzi, per il politico si tratta di un obiettivo che è stato raggiunto anche fin troppo presto. Non solo: non era assolutamente scontato raggiungerlo, soprattutto per chi tende a difendere lâinteresse nazionale. Sempre nellâintervista non sono mancati gli elogi nei confronti della premier, soprattutto per il lavoro che sta attuando in questi (quasi) nove mesi da quando ha vinto le elezioni di settembre.
Lo stesso Foti si è voluto soffermare anche sulle critiche che sono arrivate da parte della Commissione Europea. Proprio queste che hanno colpito il ruolo della Corte dei Conti. In merito a ciò ha voluto rispondere chiaramente: âSono unâinvasione di campo, non ci sono le ragioni per farle. E poi il funzionario che le ha avanzate, ha poi parlato di equivoco sulle sue paroleâ. Sulle norme in questione ha voluto fare qualche precisazione a riguardo: âNon tendono a ridurre i poteri che storicamente ha avuto la Corte dei contiâ.
In conclusione aggiunge: âLa vicenda dello scudo erariale è bizzarra. Visto che la stessa norma era stata adottata dal governo Conte, per il Covid e dal governo Draghi per il Pnrr. Forse qualcuno si era abituato a una certa acquiescenza dellâItalia e invece ora si trova davanti un governo che difende con fermezza i propri principi. In passato i governi avrebbero detto âaboliamo la normaâ. Stavolta non è successo e questo può generare nervosismoâ.