Il direttore delle news di La 7 durante manifestazione osserva: “Ora in questo momento la sinistra è conservazione e nostalgia”
E’ solito fare trasmissioni politiche e maratone elettorali. Tutti i politici fanno a gara ad andare da lui perché è sinonimo di successo, anche perché chi va da Enrico Mentana può avere la sicurezza di avere chiarezza e obiettività, almeno questo è quello che si dice sul direttore delle news di La 7. Lui non fa sconti a nessuno e stavolta non li fa alla sinistra.
Mentana durante il 12esimo Festival della tv di Dogliani non è che sia stato tenerissimo con la sinistra anzi assai tagliente nei confronti dell’opposizione che, a suo parare, non è che stia facendo una gran figura dal punto di vista della politica e quella che sta attuando dopo aver perso le elezioni a settembre.
“La democrazia è bellissima quando perdi però devi starci. In questi sei mesi invece di ragionare su quello che è successo“, le parole di Mentana che aggiunge che a sinistra “si è usata la contraerea con il risultato che non se ne è cavato un ragno dal buco”.
Il direttore Mentana approfondisce il suo concetto: “Qualcuno si ricorda un giorno di cui si è discusso delle ragioni profonde della sconfitta della sinistra o della vittoria della destra? La sinistra parla oggi al passato e non del futuro, infatti ha solo dei buoni amministratori. Una volta la sinistra era il futuro e aveva un’idea progressiva e si chiamava per questo progressista. Ma amministrazione e politica sono due cose diverse. Cosa promette ora la sinistra? La sinistra in questo momento è la conservazione, il passato e la nostalgia“.