Pnrr, segnali di speranza da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia: “Scambi costruttivi con il Paese”. Gli ultimi aggiornamenti in merito a quanto sta accadendo
A confermarlo ci ha pensato direttamente un portavoce dell’Unione Europea, soprattutto per quanto riguarda gli scambi con la Capitale in merito alla questione del Pnrr. A quanto pare ci sono ancora dei lavori in corso in merito alla valutazione, da parte della Commissione, per quanto riguarda la terza richiesta di pagamento dell’Italia. Come riportato in precedenza sono in corso degli scambi costruttivi con le autorità del nostro Paese. Nei prossimi giorni potrebbero essere fornite ulteriori informazioni su quanto sta accadendo. La valutazione ufficiale verrà emanata solamente in un caso: ovvero quando verrà raggiunto quella fase.
Lo stesso portavoce ha fatto sapere che non si tratta di una faccenda insolita impiegare un po’ di tempo, oltre la scadenza indicativa. Tanto da effettuare un esempio: ovvero le richieste di pagamento che vedono altri Paesi protagonisti come Lussemburgo, Romania e Slovacchia. Insomma, buone notizie per quanto riguarda il Piano nazionale di ripresa e resilienza per il nostro Paese. Fino a questo momento, però, non sono ancora arrivate dichiarazioni in merito da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su questo argomento molto importante. Lo stesso che sta scatenando non poche polemiche.
Pnrr, novità dall’Ue: “Scambi costruttivi in corso con l’Italia”
Il portavoce dell’Unione Europea non si è fermato affatto ed ha rilasciato altre importanti novità: “Non tendiamo a commentare i progetti di atti legislativi. Ci teniamo a ricordare, invece, che il Dispositivo per la ripresa e la resilienza richiede un quadro di controllo su misura e proporzionato alla sua natura unica di programma di spesa dell’Ue basato sui risultati. I sistemi di controllo nazionali degli Stati membri fungono da strumento principale per salvaguardare gli interessi finanziari dell’Unione per il Recovery“.
In conclusione fa presente: “Gli Stati membri garantiscono il rispetto del diritto dell’Unione e nazionale. Tra questi anche la prevenzione, l’efficace individuazione e correzione dei conflitti di interessi. Fino ad arrivare alla corruzione e alla frode e del doppio finanziamento. Sulla vicenda del Pnrr l’Italia ha chiesto di essere unsolido sistema di audit e controllo per garantire la tutela degli interessi finanziari dell’Unione“.