Per commentare l’annata della Lazio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com l’ex biancoceleste Roberto Rambaudi, che si complimenta con la squadra per un traguardo che però, per lui, non è una sorpresa: “La Lazio ha fatto quello che doveva fare. Io me l’aspettavo in Champions, magari non seconda, ma il potenziale è quello delle prime quattro“.
L’ex attaccante evidenzia il lavoro del collettivo: “Il merito è dei ragazzi, dell’allenatore che ha valorizzato la fase difensiva; merito di tutti, della società e di Tare. E’ un lavoro costruito negli anni, fatto per poi migliorarsi stagione dopo stagione“.
Rambaudi però fa anche un ‘rimprovero’ all’allenatore laziale, oltre a riconoscergli i meriti: “Sarri, sotto l’aspetto tecnico, ha fatto un buon lavoro, non un miracolo sportivo come sostiene: io credo che nel calcio e nella vita la riconoscenza è importante e lui deve essere molto riconoscente a Tare che lo ha portato alla Lazio, lo ha supportato nei momenti di difficoltà lo scorso anno quando la squadra non lo seguiva e ha operato con lui sul mercato per far crescere questa rosa. Non mi piace la non riconoscenza e su questo lo critico“.
Una stagione quindi che si è conclusa nel migliore dei modi per la Lazio e che ora deve servire come base per le prossime annate, partendo già dal mercato estivo che servirà a migliorare il gruppo. In primis però il nodo da sciogliere è quello dell’eventuale permanenza del ds: il contratto di Tare è in scadenza e Lotito a breve dovrà prendere una decisione in merito.
Intervista di Paolo Colantoni