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Rambaudi: “Lazio al secondo posto, merito di tutti: Sarri, Tare e della squadra”

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Arianna Di Pasquale
I biancocelesti chiudono dietro al Napoli battendo in trasferta l’Empoli, Rambaudi: “Il potenziale era quello delle prime quattro”
Romagnoli e Luis Alberto siglano la vittoria del Castellani: la Lazio batte 2-0 in trasferta l’Empoli nell’ultima gara della stagione e chiude il campionato a 74 punti, che significano secondo posto e miglior piazzamento dell’era Lotito. Sarri ed i suoi avevano già centrato matematicamente la qualificazione alla Champions del prossimo anno ed anche l’accesso alla Supercoppa Italiana (che da quest’anno prevede una nuova formula, il modello sarà quello spagnolo con le due finaliste di Coppa Italia e le prime due classificate in Serie A; con l’Inter già certa di un posto per la vittoria in Tim Cup, ai laziali sarebbe bastata anche la terza posizione in campionato per partecipare alla competizione) ed ora festeggiano anche un secondo posto che nessuno aveva pronosticato ad inizio stagione.
Roberto Rambaudi commenta la stagione della Lazio – Notizie.com (Ansa)

Per commentare l’annata della Lazio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com l’ex biancoceleste Roberto Rambaudi, che si complimenta con la squadra per un traguardo che però, per lui, non è una sorpresa: “La Lazio ha fatto quello che doveva fare. Io me l’aspettavo in Champions, magari non seconda, ma il potenziale è quello delle prime quattro“.

L’ex attaccante evidenzia il lavoro del collettivo: “Il merito è dei ragazzi, dell’allenatore che ha valorizzato la fase difensiva; merito di tutti, della società e di Tare. E’ un lavoro costruito negli anni, fatto per poi migliorarsi stagione dopo stagione“.

Empoli-Lazio, i biancocelesti festeggiano la vittoria – Notizie.com (LaPresse)

Rambaudi però fa anche un ‘rimprovero’ all’allenatore laziale, oltre a riconoscergli i meriti: “Sarri, sotto l’aspetto tecnico, ha fatto un buon lavoro, non un miracolo sportivo come sostiene: io credo che nel calcio e nella vita la riconoscenza è importante e lui deve essere molto riconoscente a Tare che lo ha portato alla Lazio, lo ha supportato nei momenti di difficoltà lo scorso anno quando la squadra non lo seguiva e ha operato con lui sul mercato per far crescere questa rosa. Non mi piace la non riconoscenza e su questo lo critico“.

Una stagione quindi che si è conclusa nel migliore dei modi per la Lazio e che ora deve servire come base per le prossime annate, partendo già dal mercato estivo che servirà a migliorare il gruppo. In primis però il nodo da sciogliere è quello dell’eventuale permanenza del ds: il contratto di Tare è in scadenza e Lotito a breve dovrà prendere una decisione in merito.

Intervista di Paolo Colantoni

 

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