‘Tra meridiani e paralleli, poetando sotto le stelle’: la recensione

Recensione a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. ‘Tra meridiani e paralleli’ fa parte della collana/Verdeblu a cura di Mohorovich. I diritti d’autore di Stefano Sorcinelli sono stati e saranno devoluti ad ActionAid.

“La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”. Questa bellissima frase dell’attrice Monica Vitti invita a riflettere sul valore della poesia. Lei, artista, afferma che questa forma espressiva può permetterci di andare oltre la realtà, osservare cose che comunemente non vengono considerate. Ci aiuta a scavare a fondo nel nostro cuore e prova a lasciare un segno, un segno che servirà per il resto della nostra vita. “La proposta culturale andata in scena nell’estate 2021 “Tra meridiani e paralleli – poetando sotto le stelle” Microfestival della poesia tra gli stupendi borghi di Colli al Metauro ha avuto tutto il sapore di una avventura “romantica”, partita in primis nelle menti sognatrici di un amministratore comunale e amico poeta e poi spontaneamente cresciuta ― proprio come una storia dalle dolci tinte ― grazie alla risposta calda e accogliente delle persone coinvolte e poi incontrate nelle fresche serate estive che hanno scandito il calendario della manifestazione. Difficile non cogliere l’estrema ambizione di un simile progetto, specie in un tempo “sospeso” come quello che stiamo vivendo: ma si sa, “a star fermi si va indietro”, recita un vecchio adagio popolare, e così è parso quasi naturale cogliere nello “strumento-poesia” quegli aspetti di bellezza, letizia e capacità di “ricostruzione interiore” oggi fin troppo spesso dimenticati e dei quali il nostro povero mondo ha tremendamente bisogno.

‘Tra meridiani e paralleli, poetando sotto le stelle’ – Notizie.com

Certamente l’atmosfera di accoglienza, la tranquillità, la sensazione di pace e benessere psico-fisico che si respira in luoghi ameni, ma ancora in grado di esprimere il loro fascino storico-culturale come sono i piccoli borghi del territorio colmetaurense, hanno fatto da cornice ideale alle poesie declamate con passione direttamente dagli autori, e alle soavi note musicali che ad esse si alternavano…» (Dall’Introduzione di Andrea Giuliani). Il Direttore Artistico del volume è Stefano Sorcinelli, mentre le illustrazioni all’interno realizzate sono state curate da Mara Pianosi per Bertoni Editore. Il libro fa parte della collana/Verdeblu a cura di Bruno Mohorovich. L’illustrazione di copertina porta la firma di Brian Magrini. I diritti d’autore di Stefano Sorcinelli sono stati e saranno devoluti ad ActionAid. È in vendita per 15 euro in tutti gli store italiani. In quarta di copertina si legge una citazione celebre “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. E già qui si apre un mondo. Le 116 pagine mi hanno conquistata. È stato un immergersi profondo negli abissi della coscienza altrui. Il libro corale vede protagonisti vari nomi: Barbara Colapietro, Anna Maria Rinaldini, Edoardo Frustaci, Claudio Pacifici, Lella De Marchi, Enrico Vergoni, Stefano Sanchini, Daniela Gregorini. La poesia è una forma d’arte, un componimento in versi, con il quale si comunicano significati e suoni. Per fare lo, bisogna scegliere attentamente le parole, ma anche il modo in cui si dispongono. La caratteristica principale del testo poetico è l’essere redatto in versi, spesso organizzati in strofe di differente lunghezza che possono essere sciolti o in rima, baciata, alternata, incrociata o incatenata. La poesia ci insegna la bellezza del vivere più semplice e profondo portandoci a contatto con la verità segreta delle cose. Recenti studi dimostrano come la poesia venga percepita dal cervello umano come una sorta di musica e, quindi, in modo positivo. Stimola la riflessione e soprattutto l’empatia tra le persone. La poesia è nata prima della scrittura: anzi le sue prime forme erano essenzialmente orali, come l’antichissimo canto a batocco dei contadini e i racconti dei cantastorie. Solo molto tempo più tardi, a seguito dell’invenzione della scrittura, parola e musica poterono in qualche modo e differenziarsi.

Essendo la scrittura ancora ignota i poeti erano praticamente costretti a ricordare tutto a memoria. Non si conosce esattamente la sua origine, si ritiene che sia stata inventata intorno al XVIII A.C. dai popoli baltici, nell’attuale Finlandia. La poesia lirica italiana nasce in Sicilia, alla corte di Federico II di Svevia, e si diffonde poi in Toscana. La parola poesia viene definita dai dizionari come l’arte e la tecnica di esprimere in versi, idee, emozioni, fantasie e tutti i sentimenti possibili.

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Certamente la poesia è tutto questo, ma per ciascuno di noi un verso può assumere significati differenti. La poesia è una dote grazie alla quale ci si può esprimere con qualsiasi persona capace di ragione. E’ la massima capacità di dialogo: il poeta può esprimere i propri sentimenti riuscendo a farsi capire da altre persone. Anche nel parlato comune,m assume significati differenti: può essere un discorso, un ragionamento, una comunicazione, oppure possiamo intendere qualcosa di elevato, elegante, maestoso, nobile. Ci saranno sempre poeti, anche perché tutti noi lo siamo: dobbiamo solo allenare le nostre affinità di dialogo, in modo da non aver paura di mettere su un foglio parole che tocchino le corde più intime. Nel corso degli anni accadono tante cose, e niente rimane più come prima: ogni giorno ha sempre qualcosa di diverso del precedente. L’unica cosa che però non cambierà mai nell’universo è proprio la poesia che esisteva, esiste ed esisterà per confortare i cuori di milioni di persone.
Tutti avvertiamo la necessità di esprimere i nostri sentimenti e alcuni per farlo decidono di prendere un foglio e una penna in mano e cominciare a scrivere parole che a primo impatto sembrano non aver senso, ma che, in realtà, servono a far riflettere, pensare e immaginare.
Ungaretti disse “Per scrivere una poesia breve, posso impiegare pure sei mesi”. La poesia può nascere da un semplice gesto, da un evento e può trattare argomenti infiniti. Riguardare l’amore, l’amicizia, la morte, la fiducia, la guerra, la famiglia e tanto altro. Non importa la lunghezza: un componimento, anche in soli due versi, può riuscire a trasmettere delle emozioni nonostante sia molto difficile.

Ma per un poeta niente è impossibile: impiegherà anche mesi per completare il proprio lavoro, ma non si arrende. Egli per ampliare il significato di una poesia può ricorrere a delle figure metriche e retoriche, a delle rime e a delle parole scelte in modo accurato. Il poeta svolge un lavoro molto minuzioso, il labor limae, e cerca di mettere in evidenza anche una semplice parola conferendole significati molto profondi. Deve saper esprimere le proprie idee lasciando pure libera l’immaginazione del lettore. La la poesia è una forma d’arte e per certi aspetti la paragono ad un Essere animato che in certi periodi non viene considerato e ascoltato ma in altri riesce ad emergere in tutto il suo splendore, un Essere animato che vivrà fino a quando tutti continueranno a provare sentimenti. Il poeta di oggi però sta “vivendo una crisi”. E ciò, purtroppo, avviene perchè nel XXI secolo pochi sono i ragazzi e gli adulti che leggono o scrivono poesie.

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Sfortunatamente sempre più individui preferiscono passare le loro giornate rimanendo “attaccati” al cellulare, al televisore o al computer. Col passare del tempo, dei mesi e degli anni, avverto sempre di più l’allontanamento di molte persone di ceti sociali differenti dalla cultura. Il futuro in cui vivremo mi auguro non sia invaso solo dalla tecnologia, che potrebbe non lasciare molto spazio alla cultura e quindi anche alla poesia. D’altro canto, però, ci sono anche delle canzoni il cui testo può essere paragonato ad una poesia.

Non è solo la musica ad avere una valenza poetica, in quanto la poesia può assumere un aspetto visivo e quindi formare delle immagini o persino accompagnarle. Nelle pagine di questi vari autori Bertoni ho notato una creatività e originalità che mi fanno ben sperare che nulla sarà vano. La poesia dice troppo in pochissimo tempo, affermava Charles Bukowski. Oppure La poesia è qualcosa di oscuro che fa luminosa la vita dell’ indimenticabile Pier Paolo Pasolini. Per tanti la poesia è considerata una forma di scrittura antica e sorpassata. Proprio perché il genere poetico è sottovalutato, si è deciso di celebrare il suo potere e la sua bellezza, che non devono essere dimenticati ma esaltati, soprattutto per supportare piccoli editori e poeti dei giorni nostri. Bertoni Editore desidera incoraggiare grandi e piccini alla riscoperta del genere poetico, leggendo e approfondendo la propria conoscenza di questo mondo.

Leggendo con gioia questo libro si può cogliere l’importanza della poesia, spesso indicata come un tesoro da custodire e che quindi non deve essere dimenticata ma è una ricchezza, un valore aggiunto per tutti.

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