Corte dei Conti, Meloni: “Per la sinistra deriva autoritaria, ho orizzonte di 5 anni”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rilasciato una intervista ai microfoni del programma ‘Quarta Repubblica’. Nel corso della stessa si è soffermata su molti argomenti interessanti che riguardano il nostro Paese 

Le linee del governo sono fin troppo chiare. A fare alcune precisazioni ci ha pensato direttamente la premier Giorgia Meloni. Come riportato in precedenza la premier ne ha parlato nel corso del programma “Quarta Repubblica‘ dove ha affrontato molti temi. Queste sono alcune delle sue parole: “Mi trovo a capo di una maggioranza solida. Ho a disposizione 5 anni di orizzonte. Non sono al governo guardando al consenso immediato. Sono fiduciosa nei risultati che a breve si vedranno“. Poi l’annuncio: “Spero di poter lasciare in eredità a questa nazione altri governi che abbiano un orizzonte di legislatura e che possano prendere le decisioni giuste“.

In merito alla questione della Corte dei Conti ha voluto fare un bel po’ di chiarezza. Con tanto di riferimenti alla sinistra e non solo: “In questo momento la sinistra si trova molto in difficoltà. Il problema è che c’è una deriva autoritaria se qualcuno che viene da destra e non da sinistra non avesse gli stessi diritti che hanno loro. Questo è un problema. Loro dicono che c’è una deriva autoritaria sulla Corte dei conti che continua a fare i controlli“. Sulla questione narrazione della sinistra sulla destra afferma: “Sono a corto di argomenti. Stiamo dimostrando in Italia una destra credibile“.

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Un discorso che è continuato in questo modo: “Loro parlano di deriva autoritaria, mentre il nostro Paese è la nazione che cresce di più in Europa. L’Italia ha raggiunto il record storico di numero di occupati. Dopo soli 6 mesi di governo vuol dire che c’è una solidità di governo che libera le energie. La Borsa sta andando molto bene, lo spread è basso, gli Edge Fund hanno smesso di scommettere contro il nostro debito sovrano e il Btp Valore è andato strabene“.

Poi una precisazione: “Io non sono l’Italia spaghetti e mandolino. Io voglio un’Italia che cammina a testa alta nella storia. In questo modo possono arrivare risultati“. Nel corso dell’intervista si è soffermata anche sulla situazione in Ucraina: “Bisogna aiutarla con gli strumenti di cui disponiamo per avere la pace. Destra scettica su guerra ed appoggio ad Ucraina? Vale per un pezzo di destra e sinistra. Sono disposta a perdere parte della mia popolarità, ma la mia coscienza mi dice che il modo migliore è questo“.