L’ex difensore biancoceleste ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Il campionato è finito e ora Lotito deve pensare a come migliorare ulteriormente la squadra: “Sarri ha fatto la differenza, ma i complimenti vanno a tutti”
Secondo posto centrato, il primo passo verso un ulteriore upgrade. La Lazio si gode il campionato convincente e ora ragiona su come migliorare in vista del futuro. A Empoli la squadra di Sarri ha chiuso con un’altra vittoria in trasferta, utile per controsorpassare l’Inter che aveva appena piegato il Torino. Adesso Lotito dovrà aiutare il tecnico attraverso il mercato e il rinforzamento di una rosa che dovrà disputare la prossima Champions League. Si alza il coefficiente di difficoltà. Le vacanze, intanto, sono cominciate con il comunicato d’addio del ds Tare, che ha lasciato Formello dopo 18 lunghi anni. “Giusto si confronti con altre realtà“: Ernesto Calisti, ex difensore biancoceleste dal 1984 al 1987, ha espresso il suo pensiero in esclusiva a Notizie.com.
Ernesto Calisti, la Lazio ha vinto al Castellani e si è piazzata “subito” dopo il Napoli.
“È stata un’annata estremamente positiva. Il secondo posto è un premio per tutti i ragazzi, per la società e per l’allenatore. Un gran bel lavoro collettivo”.
Che prospettive ci sono?
“Questo è un piazzamento in classifica che dà tanti stimoli in vista del futuro, per cercare di migliorare ancora la squadra grazie al mercato”.
Un giudizio sul lavoro di Sarri? In due anni ha riportato la Lazio in Champions.
“Lui è l’uomo che ha fatto la differenza nei momenti di difficoltà. Se avesse avuto una rosa un po’ più lunga, forse avrebbe fatto bene anche in Europa. Ci sono margini di miglioramento”.
Il ds Tare invece ha salutato con un comunicato. Come valuti il suo percorso a Formello?
“Ha lavorato tanto in questi anni. Ha fatto molte cose buone, altre meno. Penso che per lui fosse arrivato il momento di lasciare la Lazio e di confrontarsi con altre realtà”.