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Lazio, Igli Tare lascia il club: “Diciotto anni indimenticabili”

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Paolo Colantoni

Il Direttore Sportivo ha deciso di lasciare la Lazio dopo l’ingresso di Angelo Fabiani come responsabile della Primavera. Si chiude una storia lunga 17 anni

Igli Tare lascia la Lazio. Il direttore sportivo biancoceleste ha annunciato l’addio al club biancoceleste attraverso un comunicato ufficiale. Dopo 18 anni si chiude un’avventura iniziata con il ruolo di centravanti e conclusa da Direttore Sportivo e responsabile della Prima squadra. Il suo contratto scadrà il prossimo 30 giugno.

Anni di colpi ad effetto, di vittorie, di contestazioni e di momenti vissuti sempre sul filo di lana. Tare lascia il club biancoceleste dopo aver conquistato il secondo posto in classifica e la qualificazione in Champions League. Un traguardo che, sotto la sua gestione, è stato raggiunto per tre volte: nel 2015 (la squadra di Pioli venne poi battuta nel preliminare dal Bayer Leverkusen), nel 2020 e in questo campionato. Al termine del quale, Tare ha deciso di chiudere il rapporto con il club biancoceleste. Alla base della scelta le incomprensioni e un rapporto mai sbocciato con il tecnico Sarri. Nel corso dell’ultima stagione Tare aveva ribadito la bontà della rosa messa a disposizione del tecnico: mentre Sarri parlava della qualificazione in Champions come di un risultato miracoloso, Tare ribadiva il contrario.

Il comunicato di Tare

Ecco il comunicato pubblicato a firma dell’ex diesse laziale. “Dopo 18 anni la mia bellissima esperienza da direttore sportivo della S.S. Lazio terminerà. È da tempo che ho maturato questa scelta, ma ho aspettato per il bene della Lazio di raggiungere il traguardo della Champions League, consapevole di aver costruito una squadra forte, con calciatori straordinari predisposti per ottenere questo obiettivo. È stata una lunga e intensa avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l’opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso. Un ringraziamento speciale soprattutto alla mia famiglia che mi è rimasta sempre accanto. Una prestigiosa opportunità avuta sia da calciatore che da dirigente e che non dimenticherò mai, portando con me ogni singolo istante di questo cammino. Con la speranza che ognuno di voi continui, con la stessa passione che ho avuto io, a custodire gelosamente questa bellissima realtà.

Sempre Forza Lazio
Igli Tare

Lotito lo ha promosso nel 2008

L’estate del 2008, dopo aver chiuso la carriera da calciatore, il presidente Lotito lo ha scelto per il ruolo di Direttore Sportivo. E’ iniziata così una collaborazione durata quattordici anni e che ha visto Tare protagonista di colpi di primo piano:  il fiore all’occhiello è Milinkovic Savic, portato nella capitale (per una cifra complessiva inferiore ai 13 milioni di euro) l’estate del 2015. Un anno più tardi è sbarcato a Roma Ciro Immobile, che in pochi anni ha segnato valanghe di gol battendo ogni record nella Lazio. Tra i suoi colpi più riusciti anche l’ingaggio di Miro Klose, di Lucas Leiva, l’acquisto di Stefan De Vrij, di Lucas Biglia, Felipe Anderson, Pedro, Luis Alberto e Marco Parolo, tutti colpi conclusi a cifre inferiori ai dieci milioni di euro. Tare ha contribuito alla costruzione della squadra che ha chiuso la stagione attuale al secondo posto. Su tutti, l’acquisto di Alessio Romagnoli, che ha portato nella capitale dopo lo scudetto vinto con il Milan.

 

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Paolo Colantoni