Apple è nel futuro. Con Vision Pro la rivoluzione è servita! Ma a che prezzo…

Ieri, nel corso del Keynote, Apple ha annunciato la commercializzazione di Vision Pro, un oggetto potenzialmente rivoluzionario, che punta a cambiare il mondo.

Forse, ieri sera, Apple ha davvero cambiato il mondo per come lo conosciamo. Durante il consueto appuntamento del Keynote, l’azienda Californiana ha presentato una novità semplicemente rivoluzionaria, che in queste ore sta sconvolgendo il mondo della tecnologia, ma nei prossimi anni potrebbe modificare concretamente il nostro modo di interfacciarci all’intrattenimento, al lavoro, al gaming e ad altri innumerevoli settori.

Apple Vision Pro, Notizie.com

Dopo aver concluso la consueta carrellata di novità relativa ai prodotti più familiari della line up di Apple, Tim Cook (amministratore delegato di Apple) si è presentato sul palco con un classico degli eventi dell’azienda fondata da Steve Jobs: la celebre “One More Thing” (un’altra cosa), che nel corso della storia di Apple ha quasi sempre significato l’annuncio di una novità fondamentale, concepita per impattare prepotentemente sulle nostre vite.

Vision Pro come l’Iphone nel 2006?

Questa volta, con l’introduzione del Vision Pro, Apple sembra voler fissare un tassello tecnologico paragonabile a quello che l’iPhone rappresentò per il mondo della telefonia. In parole povere, il Vision Pro è un visore in realtà virtuale che simula la realtà aumentata, immergendo l’utente in un universo interattivo, in cui fruire dei contenuti ai quali normalmente si avrebbe accesso soltanto attraverso il proprio smartphone, il laptop o la televisione. La magia avviene grazie a due display, uno per occhio, dotati di una risoluzione mai vista fino adora su tecnologie simili (ben 23 milioni di pixel). Attraverso un complesso sistema di videocamere interne e esterne al visore, il Vison Pro riuscirà a riprodurre sui display il mondo esterno, scongiurando quella sensazione di alienazione che fino ad adesso aveva caratterizzato la tecnologia della realtà virtuale.

Apple Vision Pro, Notizie.com

Secondo Apple, l’utente avrà la sensazione di aver semplicemente inserito degli occhiali interattivi, grazie ai quali la nuova interfaccia VisionOS si amalgamerà al mondo reale. E’ così che, una volta inserito il visore, potremo aprire delle finestre virtuali all’interno dell’ambiente circostante: mentre consulteremo una finestra di Safari situata proprio accanto al nostro divano, si potrà girare lo sguardo per continuare a vedere la partita di Basket che avevamo piazzato sul monitor virtuale vicino alla poltrona, in un’esperienza continua e scevra dai limiti fisici imposti dalla realtà. Il tutto gestito dal celebre e potentissimo chip M2, già presente sugli attuali Macbook, coadiuvato da un nuovo processore chiamato R1, che interpreterà tutti i segnali provenienti da 12 videocamere, 6 microfoni e 5 sensori tridimensionali.

E l’interazione con l’esterno?

Come se non bastasse, il Vison Pro aggiunge a cotanta magnificenza ingenieristica, la possibilità attiva di interagire con il mondo esterno: le persone che avremo intorno, grazie alla presenza di un display rivolto verso l’esterno del visore, potranno vedere i nostri occhi e, di conseguenza, evitare quella sconveniente sensazione di parlare con una maschera chiusa. Se vi state chiedendo come sarà possibile navigare in questo fantascientifico mondo virtuale, la risposta è semplice: con le proprie mani e gli occhi.

Apple Vision Pro, Notizie.com

Difatti, la Mela ha lavorato per evitare di relegare la navigazione unicamente a controller, mouse e tastiere, concependo un complesso sistema di sensori e telecamere, che percepiranno la direzione del vostro sguardo e i movimenti delle vostre mani, permettendovi di selezionare campi di scrittura (da riempire a voce) o altro. Ovviamente sarà possibile anche collegare via bluetooth tastiere e Mouse, così da scrivere in comodità all’interno del proprio ambiente virtuale. 

Il visore di Apple cancellerà i cinema

Le rinomate abilità persuasive dell’azienda di Cupertino, hanno permesso di mostrarci svariati applicativi di tale tecnologia, tra i quali spicca senza dubbio quello relativo alla fruizione di contenuti multimediali.

Apple Vision Pro, Notizie.com

La presenza di Speaker integrati e, soprattutto, la possibilità di estendere i propri monitor virtuali fino a raggiungere le dimensioni dello schermo di un cinema, rischiano seriamente di rivalutare ulteriormente il senso di recarsi in una sala cinematografica, quando si ha la possibilità di godersi uno spettacolo altrettanto valido anche chiusi in uno stanzino. Funzioni sostanzialmente infinite, che vanno dalla sopracitata capacità di costruirsi in pochi secondi il proprio cinema personale, alla possibilità di interagire con monitor virtualmente infiniti per ottimizzare il proprio work flow (flusso di lavoro). 

Ci sono difetti?

Un salto nel futuro di qualche anno, che, proprio a causa della sua lungimiranza, paga inevitabilmente i limiti dell’attuale tecnologia a disposizione dall’uomo. Difatti, l’unico vero limite del Vision Pro, oltre alla dubbia digeribilità estetica da parte delle masse, risiede nella batteria. Questa sarà divisa dal prodotto, al quale si collegherà attraverso un cavo. Più che la presenza di un ingombrante cavo, a lasciare perplessi è l’autonomia dichiarata, che si attesta sulle due ore di utilizzo. Una durata più che comprensibile vista la mole di processi in gioco, ma che nella pratica costringerà l’utente a sessioni di utilizzo francamente superflue. L’idea di godersi il proprio volo areo gustandosi una visione cinematografica, per poi arrivare in ufficio e lavorare sul proprio computer virtuale, svanisce rovinosamente nella realtà dei fatti, in cui la semplice fruizione di un film, esaurirebbe completamente l’autonomia del dispositivo.

Apple Vision Pro con la batteria, Notizie.com

Si potrebbe facilmente ribattere che, essendo intercambiabile, si potrà facilmente munirsi di più batterie per estendere l’autonomia, tuttavia, oltre al costo in se, si parla di minimo sette batterie per raggiungere l’autonomia di un Macbook di nuova generazione. Non è stato ancora comunicato se Vision Pro potrà collegarsi direttamente ad un eventuale Macbook per usufruire della batteria di questo o se, banalmente, si potrà collegare con un cavo alla presa di casa. Se queste due prospettive dovessero essere confermate, ecco che l’unica reale lacuna di tale capolavoro tecnologico, verrebbe parzialmente arginata.

E infine, il prezzo. Semplicemente esorbitante

Ultimo insignificante dettaglio? Il prezzo. Il Vision Pro, che sarà disponibile da prossimo anno negli Statu Uniti, verrà commercializzato alla folle cifra di 3499 dollari che, in caso di  distribuzione in Europa, si trasformerebbero facilmente in 4000 euro. Un prezzo ampiamente giustificato dalla quantità di tecnologia contenuta nel progetto e dagli sforzi di un programmazione durata per svariati anni. Un salto nel futuro che probabilmente soltanto Apple ha la forza di compiere e che, proprio grazie alla mastodontica infrastruttura pubblicitaria dell’azienda, potrebbe realmente avere le potenzialità per cambiare ancora una volta il mondo.

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