Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, in esclusiva ai nostri microfoni: “Non si può continuare ad esitare sulla questione del commissario”.
“C’è esitazione, sembra quasi non se ne voglia parlare“. Uscendo da Palazzo Chigi, Enzo Lattuca sindaco di Cesena tra i comuni più colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna dello scorso 16 maggio, chiarisce cosa i presidenti delle province delle zone interessate hanno chiesto oggi al governo attraverso un documento scritto, che pone l’attenzione su 4 punti. In particolare va affrontato il nodo sulla nomina di un commissario straordinario alla ricostruzione. Notizie.com ha intervistato in esclusiva il sindaco Lattuca.
Sindaco, mi pare di capire che sia, tra le persone accolte qui a Palazzo Chigi, quella insiste di più sul nodo del commissario. C’è una reticenza forte a questo punto da parte del governo.
“Sì, c’è una esitazione. Sembra che non se ne possa parlare. In realtà è una cosa indispensabile e lo dico a prescindere da chi può essere individuato come commissario. Noi abbiamo fatto una proposta di vicinanza e prossimità al territorio con il presidente della Regione e la partecipazione delle province e dei comuni, ma, anche se vi fosse un’altra soluzione, quella strada va presa. Non si può continuare ad esitare su una questione imprescindibile. Ci vogliono le risorse e queste devono essere gestite dalla struttura commissariale“.
Questa esitazione è un nodo politico?
“Non lo sappiamo. L’impressione è che non si voglia parlare di questa parte, ma è indispensabile. Nel ministro Musumeci è stato individuato il ruolo di coordinatore dei diversi ministri, ma non c’è l’intenzione di affrontare in tempi celeri questo nodo“.
E quindi l’appuntamento per la prossima settimana che tipo di attesa vi porta a sperare?
“E’ importante perché viene data continuità all’incontro di oggi, ma sarà tecnico con il ministro Musumeci e si parlerà di infrastrutture idrauliche e assetto idrogeologico“.
Allora molto probabilmente slitterà ancora una volta la questione commissario.
“Non credo che sarà affrontata in quella sede. Questa per noi è una esitazione che ci preoccupa“.
Video e intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani