Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, in esclusiva ai nostri microfoni: “Il commissario serve subito altrimenti rischiamo di stare fermi”.
“Perché non nominano un commissario alla ricostruzione? Le ipotesi sono due…“. Michele de Pascale, sindaco di Ravenna esce dalla riunione a Palazzo Chigi, dove oggi una rappresentanza di sindaci e presidenti di Provincia tra i comuni più colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna ha incontrato una fitta delegazione del governo della quale faceva parte anche il premier Meloni, e ha affrontato il vero nodo sul tavolo: la nomina del commissario straordinario alla ricostruzione.
Notizie.com ha intervistato in esclusiva il sindaco di Ravenna per fare il punto della situazione dopo questo incontro e capire quali sono le intenzioni del governo sul commissario.
Sindaco, ci fa capire per quale motivo dal suo punto di vista c’è questa esitazione sul nodo commissario. Esiste una questione politica?
“A questa domanda non possiamo rispondere perché la risposta non c’è stata data. Ci sono due interpretazioni: una è quella di una lettura politica mentre l’altra c’è la convinzione che una serie di misure possano essere avviate separatamente dai diversi ministeri. Io spero che la riunione di oggi sia servita a chiarire il nostro punto di vista sul fatto che è impossibile ricostruire gli argini, aumentare la sicurezza idrogeologica del territorio e rifare le strade in montagna senza una struttura commissariale immediatamente operativa. Noi rischiamo di essere fermi perché non ci sono le risorse e le procedure burocratiche per realizzare le opere lo rendono impossibile. Questo noi oggi lo abbiamo ripetuto a gran voce e spero che si arrivi ad una accelerazione“.
Che tipo di risposta c’è stata dal premier Meloni quando ha avete affrontato questo argomento?
“Allora il premier Meloni sul versante degli indennizzi ci ha detto che l’obiettivo del governo è il 100%. Quindi, pur non avendo definito i capitoli per finanziari, c’è un impegno politico e noi siamo pronti a collaborare. Sulla parte del commissario, invece, non c’è stata una risposta e credo che ancora il governo stai ragionando e discutendo e quindi oggi non c’erano le condizioni per darci delle risposte“.
Video e intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani