Gheddafi, uno degli otto figli Hannibal ha deciso di optare per lo sciopero della fame nel carcere dove si trova da un bel po’ di anni. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano direttamente dal Paese
La notizia è delle ultime ore e che vede come protagonista uno dei figli dei personaggi che hanno scritto la storia del mondo. Stiamo parlando di uno degli otto figli di Muammar Gheddafi, ovvero Hannibal. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che l’uomo abbia iniziato uno sciopero della fame. Direttamente dal carcere dove si trova in questo momento, ovvero in Libano. Ricordiamo che il detenuto si trova dietro le sbarre dal 2015. La conferma arriva direttamente dal suo legale (come riportato dal media di Beirut).
Il suo avvocato, Paul Romanos, ha annunciato che la scorsa settimana (venerdì scorso) il suo assistito ha iniziato uno sciopero della fame. Tanto da annunciare anche il motivo di questa sua protesta: ovvero contro la detenzione sua che è stata prolungata senza che sia stato sottoposto ad un processo. Non è finita qui visto che sono arrivati importanti aggiornamenti anche sulle sue condizioni di salute. A quanto pare le cose non stanno andando affatto per il verso giusto visto che, ogni giorno che passa, le cose peggiorano sempre di più.
Per chi non lo sapesse Hannibal Gheddafi si trova nel carcere libanese ed è in attesa di processo. Da ben otto anni attende, ma notizie in merito ancora non ce ne sono. Il figlio dell’ex numero uno della Libia era stato sequestrato in Libano da miliziani del movimento Amal, fondato da Musa Sadr, leader sciita scomparso nel 1978 sempre nel Paese d’origine. Un movimento che attribuisce la scomparsa di Sadr al regime di Muammar Gheddafi.
Negli ultimi anni si erano intensificati voci per quanto riguarda il destino dello stesso Sadr. Tanto è vero che, alcune fonti, ritengono che il defunto leader libico avesse ordinato anche l’uccisione nei confronti del numero uno sciita. Il nome di Hannibal Gheddafi è conosciuto anche in Europa. Soprattutto a Ginevra visto che, nel 2008, finì in manette dopo essere stato denunciato per maltrattamenti da parte di due domestici. Tanto è vero che, per via di questa vicenda, i rapporti tra Berna e Tripoli non andarono più nel verso giusto. Tanto è vero che la Libia, come una sorta di ripicca, sequestrò a lungo due cittadini svizzeri.