In merito al tema dei migranti e molto altro ancora il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Corriere della Sera”
Nelle prossime ore Olaf Scholz è atteso a Roma per un importante incontro che vedrà come protagonisti la premier Giorgia Meloni ed il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel corso di una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ il cancelliere tedesco ha affrontato vari argomenti. Spiegando che il suo viaggio in Italia ha un solo obiettivo: quello di poter lavorare bene insieme a livello dell’Unione Europea, per la Nato e per il G7. Il rapporto tra i due Paesi è buono, basato soprattutto sul rapporto di fiducia e non solo. Merito, soprattutto, da parte del governo italiano.
Sono tanti gli argomenti che ha affrontato. In primis quello dell’immigrazione. Una promessa all’Italia è stata fatta: “Non possiamo lasciarli soli, così come gli altri Paesi. Dobbiamo adottare un approccio di solidarietà e responsabilità. La Germania è colpita dall’immigrazione secondaria. E’ necessaria una distribuzione solidale di responsabilità e competenza fra gli Stati membri dell’Ue per l’integrazione in Europa“.
Scholz, tra Ue, Ucraina e rapporti con la Cina: il punto della situazione
Per quanto riguarda il voto a maggioranza nell’Unione Europea il cancelliere ha riportato queste parole: “Bisogna avere una Ue allargata che deve essere riformata. Abbiamo bisogno di più decisioni a maggioranza qualificata in politica estera e fiscale“. Sul conflitto in Ucraina: “Dobbiamo prepararci a dover aiutare il Paese colpito ancora a lungo. Dopo la guerra l’Ucraina avrà bisogno di impegni concreti e affidabili da parte di partner e alleati per aumentare la propria sicurezza“.
I rapporti con la Cina? “Bisogna ridurre i rischi derivanti da dipendenze unilaterali. Non ci sarà alcun ‘decoupling’. E’ nell’interesse di tutti noi che anche l’economia cinese continui a crescere e il benessere dei suoi cittadini possa svilupparsi. Dobbiamo stare attenti a garantire che le nostre relazioni si svolgano nel quadro dell’ordine globale“. In conclusione sulla stabilità fiscale: “Le decisioni del governo tedesco rientrano nel quadro di ciò che altri Paesi dell’Ue fanno per la competitività della loro industria. Ok al rendere la legislazione europea sugli aiuti statali ancora più agile. Bisogna avere stabilità fiscale ed un quadro comune trasparente“.