Milan, non si è fatta assolutamente attendere la bordata da parte del grande ex rossonero che non gliele ha mandate assolutamente a dire a Gerry Cardinale
Gerry Cardinale si è ritrovato da solo contro tutti. Una impresa davvero non semplice, ma a quanto pare ci è riuscito. Il proprietario americano, nell’ultimo periodo, è molto chiacchierato. Soprattutto dalla parte dei tifosi rossoneri che non hanno minimamente accettato l’idea di mandare via due dirigenti. Ovvero Frederic Massara e soprattutto Paolo Maldini. L’aver mandato via, senza alcun ringraziamento, l’ex capitano rossonero è stata una scelta mal digerita dai tifosi che hanno chiesto immediate spiegazioni. Non è affatto un mistero che questa stagione per il ‘Diavolo’, dal punto di vista dei risultati, è stata completamente fallimentare.
Passare da campioni d’Italia al quarto posto e, soprattutto, eliminati dalla Champions League (in semifinale contro l’Inter) e Coppa Italia (ottavi ad opera del Torino) non ha fatto per nulla felice la dirigenza. La scelta di averlo mandato via ha fatto molto discutere e scatenare non poche polemiche. Tanto è vero che anche un ex rossonero non gliele ha mandate a dire a Cardinale. La sua mossa ha spiazzato completamente l’ambiente rossonero. Maldini è stato punito, in primis, per degli acquisti di mercato che non hanno portato alcun frutto. Senza dimenticare, inoltre, che il rapporto tra i due non è mai stato del tutto idilliaco.
Milan, Ancelotti e la bordata a Cardinale: “Senza cultura storica e rispetto”
Carlo Ancelotti non ci sta e attacca Cardinale. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al noto quotidiano “Il Giornale“. L’attuale manager del Real Madrid è legato sentimentalmente ai rossoneri (e non è affatto un mistero che a distanza di anni sia ancora nel cuore dei supporters). Quando gli è stato chiesto di esprimere un suo pensiero a riguardo di quanto sta accadendo, in quest’ultimo periodo, all’interno del club di via Aldo Rossi non si è assolutamente tirato indietro.
Queste sono alcune delle sue parole: “Io a Madrid ho imparato che la storia di un club va rispettata sempre. Deve essere tutelata la memoria del passato, quello che è successo con Maldini dimostra una mancanza di cultura storica, di rispetto della tradizione milanista. Se è vero che con la storia non si vince è anche vero che la storia insegna a vincere. I club di football che pensano di fare business al di sopra dello spirito sportivo sono destinati a fallire“.