Pride Roma, tolto il patrocinio della regione Lazio. Imma Battaglia a Notizie.com: “Parteciperò da Battaglia-Imma, decisione che mi fa mettere l’elmetto”

“Non sono davanti ad una istituzione democratica, decisione che mi fa mettere l’elmetto”. Parole e contenuti firmati da Battaglia-Imma, così parteciperà la nota attivista della comunità LGBTQ+ Imma Battaglia, al Pride di sabato prossimo a Roma. L’abbiamo intervistata in esclusiva a proposito del ritirato patrocinio alla manifestazione da parte della regione Lazio

L’energia non le è mai mancata e la voglia di combattere non è solo insita nel suo dna, ma è palesemente presente nel  cognome, che ha deciso di usare come nome sabato prossimo quando sfilerà nelle vie del centro della Capitale, per il Pride di Roma.

Imma Battaglia a Notizie.com sul Pride di Roma
Imma Battaglia a Notizie.com, foto Ansa

“Sarò Battaglia-Imma e non Immacolata Battaglia”, sottolinea con orgoglio e determinazione, la nota attivista della comunità LGBTQ+, che Notizie.com ha intervistato in esclusiva  sulla revoca, decisa dalla regione Lazio, del patrocinio al Gay Pride del 10 giugno, edizione 2023.

Pride Roma, tolto il patrocinio della regione Lazio. Imma Battaglia a Notizie.com: “Parteciperò da Battaglia-Imma, decisione che mi fa mettere l’elmetto”

Regione Lazio revoca patrocinio al Gay Pride di Roma, Imma Battaglia a Notizie.com
Gay Pride (Ansa Foto) Notizie.com

Imma Battaglia, che idea si è fatta su quello che è successo nei confronti del Pride di Roma? Perchè il presidente Rocca ha deciso di togliere il patrocinio della regione Lazio?

“Allora, io la vedo così. Non credo che Francesco Rocca sia fascista, illiberale e oltranzista come buona parte della destra che ci governa. Penso che in maniera superficiale avesse detto sì inizialmente al patrocinio, che voglio ricordarlo, in caso di manifestazioni come il Pride non è necessario ai fini dell’organizzazione, ma misura il livello di inclusività di un paese. Diciamo pure che è un dovere delle istituzioni democratiche

Ok, inizialmente il presidente Rocca dice sì. E poi, come ritiene siano andati i fatti?

Che Rocca ha dimenticato di essere il presidente di tutti e ha fatto i conti senza l’oste. E’ stato oscurato dalla minoranza roccelliana e integralista. All’interno di determinati equilibri politici ha dovuto fare un passo indietro, ha addotto una scusa fornendo una maccheronica spiegazione”.

Perchè Rocca secondo lei conosceva perfettamente le posizioni della comunità che organizza e anima e partecipa al Pride?

“Ma certo che sì, eppure ha usato, per revocare il patrocinio, scuse imbarazzanti. La comunità LGBTQ+ non è tutta a favore dell’utero in affitto e queste sono solo strumentalizzazioni che servono a loro, all’altra parte politica opposta e diversa da noi. Insomma Rocca ha agito sotto ricatto degli integralisti. Fornendo per altro una figura pessima a livello internazionale…”

Perchè internazionale?

“Perchè al Pride aderiscono anche le diverse ambasciate… Insomma la regione Lazio ha dimostrato un comportamento goffo e ridicolo. Ma sa qual è stato l’effetto conseguente a questa decisione?

Quale? Me lo dica lei…

“Che la partecipazione al Pride di Roma sarà ancora più numerosa, perchè la gente si è “incazzata” per questa decisione. Poi le aggiungo anche la mia personale posizione”.

Prego.

“La mia è una presa di coscienza che non siamo in democrazia, perchè davanti ad una semplice richiesta di diritti un Paese civile dà prova a tutti di rappresentanza. Dunque non sono davanti ad una istituzione democratica e questa cosa qui mi fa mettere l’elmetto”.

Frase che userò per titolare il pezzo…

Aggiunga che al Pride di Roma parteciperò come Battaglia-Imma e non come Immacolata-Battaglia”

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