Scabbia, scoppia l’allarme in città: sono in aumento i casi che riguardano sia i bambini che gli anziani. Gli ultimi aggiornamenti
Ad essere maggiormente colpiti sono, in particolar modo, i bambini. Anche se gli anziani non sono assolutamente da meno, in particolar modo coloro che si trovano nelle RSA. Anche se, a dire il vero, nelle ultime ore sono stati emanati dei dati ufficiali che fanno decisamente paura. In particolar modo a Roma dove la Scabbia, nel giro di un anno, è aumentata addirittura del 30%. Di che cosa stiamo parlando? Di una malattia contagiosa causata dalla pelle, in particolar modo dall’acaro Sarcoptes scabiei. Non è altro che un parassita piccolo che si inocula sotto la pelle. Cosa provoca? Un prurito allergico che quasi non finisce più.
Un problema non da meno soprattutto per i bambini. Casi in aumento si registrano soprattutto quando i genitori, ignari del pericolo che possono provocare, continuano a mandare i loro figli a scuola. In questo modo i contagi aumentano ed il problema non cessa di esistere. Il contatto diretto è la causa di contagio più comune. Meno di mezz’ora e, purtroppo, il gioco è fatto. Una crescita sempre più evidente nella Capitale, anche se si fa fatica a capire il motivo di tutto questo. A Roma c’è stato un boom di casi soprattutto negli asili nido, per via della diffusione dell’acaro. Anche tra gli adulti (specialmente in RSA e reparti ospedalieri).
Scabbia, allarme a Roma: contagi in aumento tra bambini ed anziani
Per i dermatologi non ci sono dubbi: serve uno screening fatto bene visto che la scabbia può essere facilmente scambiata per un eczema pruriginoso. Come curarla? Con degli unguenti acaricidi che vanno prescritti dal medico. Questione igiene: è consigliabile un lavaggio in lavatrice a 50° per 10 minuti. In questo modo l’acaro viene completamente eliminato, Dopo il trattamento (che dura su per giù 48 ore) la persona può definirsi completamente guarita. Anche se non c’è alcun motivo di preoccuparsi né di altro.
Non si tratta di un problema estivo, in genere si verifica tutto l’anno. Sia in estate che in inverno quindi. Non è affatto un mistero che con il Covid, soprattutto per le restrizioni ed il rimanere a casa, i dati sono decisamente calati. Nel frattempo, però, la situazione non appare affatto delle migliori nell’ultimo periodo. Con l’avvicinarsi dell’estate i casi potrebbero aumentare sempre di più, soprattutto tra bambini che potrebbero trasmetterli ai genitori.
