Questa mattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ha proceduto alla trascrizione di due atti di nascita esteri di figli di due mamme. E’ la prima volta a Roma
La prima volta di Roma e di Gualtieri alla vigilia del Pride di domani che sfilerà nelle vie del centro. Sì perchè questa mattina, il sindaco della Capitale ha proceduto alla trascrizione dei primi due atti di nascita esteri di figli di due mamme.
Si tratta di un bambino nato in Francia con madri italiana e francese e di una bambina nata in Inghilterra, con una coppia di mamme italo-inglese. “Con questo atto garantiamo ai bimbi il riconoscimento della cittadinanza italiana, con i relativi diritti, e alle madri pieni doveri nei loro confronti. Si tratta di due certificati già formati all’estero e, con questa trascrizione, riconosciamo quello che è già sancito nei loro Paesi di nascita, ovvero che questi bambini hanno due mamme, e non solo una. Un atto normale, giusto, doveroso, pienamente legittimo perché ci sono sentenze chiarissime in merito, e sarebbe davvero sbagliato e ingiusto non procedere alle trascrizioni o farlo in modo parziale”. Ha dichiarato Gualtieri, che poi ha aggiunto, “ Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Roma Capitale, con coerenza, è in prima linea nella promozione dei diritti e contro ogni forma di discriminazione. Poniamo fine all’indefinitezza e alla mancata assunzione di responsabilità. È maturo il tempo di dare al Paese una legge chiara per le famiglie omogenitoriali, che garantisca gli stessi diritti che sono riconosciuti in tutta Europa. L’amministrazione, con questo gesto concreto, ribadisce con forza di essere al fianco della comunità Lgbtq +”
“Rendiamo tutti insieme Roma una città che non discrimina nessuno, sempre più aperta, accogliente, inclusiva, una vera Capitale dei diritti per tutte e per tutti”. “Con la trascrizione dei primi due atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali, composte da due donne, Roma si conferma Capitale dei diritti. Si tratta di una dimostrazione del ruolo di civiltà che possiamo giocare, insieme ad altre amministrazioni comunali, di fronte a una politica della destra di governo che tende sempre di più a limitare i diritti, come conferma la volontà di bloccare con ogni mezzo le trascrizioni o la negazione/ritiro dei patrocini ai Pride. È di grande importanza che questo atto così importante in favore delle coppie omogenitoriali avvenga proprio alla vigilia del Pride di Roma” . Queste invece le parole della presidente della Commissione capitolina Pari Opportunità Michela Cicculli e le presidenti delle commissioni Pari Opportunità dei municipi di maggioranza.