Inter, nervi tesi poco prima della finale e che ha visto come protagonisti i due terzini sinistri della quadra: Federico Dimarco e Robin Gosens
Il grande momento finalmente sta per arrivare. Dopo 13 anni l’Inter torna a disputare, nuovamente, una finale di Champions League. L’ultima volta andò più che bene visto che l’allora team allenato da José Mourinho vinse contro il Bayern Monaco per 2-0 al ‘Santiago Bernabeu’. Questa volta, però, si gioca ad Istanbul. Per la seconda volta nella storia della massima competizione europea. La prima volta toccò ai “cugini” del Milan, quella gara contro il Liverpool non evoca affatto bei ricordi. L’avversario è diverso, sempre una inglese: il Manchester City di Pep Guardiola. I ‘Citizens‘ fanno davvero paura e sono i favoriti.
L’Inter non lo è, ma di certo se è arrivata in finale un motivo ci sarà. Il tecnico Simone Inzaghi ha fatto capire che la sua squadra è pronta e non vede l’ora di affrontare gli avversari. Tanto è vero che è pronto a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. In particolar modo per quanto riguarda il centrocampo dove regna il ballottaggio tra Mkhitaryan e Brozovic (quest’ultimo favorito a partire dal primo minuto). Vengono effettuate anche le partitelle. Quelle senza foga ed aggressività. Anche se, quanto accaduto pochi istanti fa, ha fatto tremare i tifosi nerazzurri ed anche lo stesso Inzaghi. Uno scontro di gioco che ha visto come protagonisti Federico Dimarco e Robin Gosens.
Inter, scontro di gioco Dimarco-Gosens: “scintille” tra i due
I due terzini sinistri della squadra si sono resi protagonisti. Non è affatto un mistero che l’ex Hellas Verona sia considerato il favorito ed anche quello più “coccolato” da Inzaghi che è pronto a schierarlo dal primo minuto. Anche se c’è stato il serio rischio che tutto questo non potesse avvenire. Per via del fatto che il tedesco, durante un contrasto di gioco, nel tentativo di prendere il pallone ha preso decisamente tutt’altro. Facendo cadere (non il malo modo) il suo compagno di squadra.
Lo stesso che, fortunatamente per i nerazzurri, si è subito ripreso ed ha continuato l’azione. Allo stesso tempo, però, si è avvicinato all’ex Atalanta per chiedere il perché di quella entrata rude ed anche “senza senso”. Fortunatamente tra i due, subito dopo, c’è stata subito la riappacificazione. I nervi sono inevitabilmente tesi per via del grande appuntamento di domani sera alle ore 21. Un bel sospiro di sollievo per Dimarco che non si è procurato nulla di grave. Stesso discorso vale anche per Inzaghi.