Un uomo di 52 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo aver maltrattato e violentato sessualmente la compagna nella loro abitazione: queste e molto altre le accuse gravi nei suoi confronti
Importante blitz quello che è stato effettuato, nelle ultime ore, da parte dei militari dell’arma della stazione di Vimercate (provincia di Monza e della Brianza) che sono riusciti ad arrestare un uomo pericoloso. Il tutto dopo che i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere (con tanto di “via libera” da parte del gip del Tribunale di Monza dopo il ‘via libera’ da parte del sostituto procuratore della locale procura) nei confronti di un 52enne. Quest’ultimo, di origine sudamericana, è ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna.
Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di: maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali aggravate e continuate, violenza sessuale ed anche rapina. Come riportato in precedenza la vittima dell’uomo era la sua compagna. La stessa che era costretta a subire atteggiamenti violenti da parte dell’uomo che andava, in più di una occasione, in escandescenza. Un incubo finito per la donna che aveva lanciato l’allarme proprio ai carabinieri. Questi ultimi hanno avviato una serie di indagini ed, alla fine, sono riusciti ad arrestare il violento.
La denuncia della compagna era stata presentata alcuni mesi fa. Precisamente ad aprile quando la donna, anch’essa sua connazionale, si era presentata in caserma dopo che si era verificata l’ennesima lite (sempre per futili motivi) in casa. La stessa che, però, era terminata in maniera molto più violenta: con tanto di minacce e percosse. A quanto pare la donna viveva in questa situazione già da un bel po’ di tempo, precisamente dal maggio del 2022. Il sudamericano era incontrollabile dal punto di vista della gelosia. Tanto da avere un atteggiamento vessatorio, con tanto di insulti e minacce.
Ed in più di una occasione ha aggredito fisicamente la compagna provocandole delle lesioni importanti. L’ultima alcuni giorni prima della denuncia. In quella occasione venne colpita al naso (tre settimane di prognosi). Mentre in una estate dello scorso anno l’uomo, sempre in preda alla sua ira, l’aveva costretta ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà. Successivamente le avrebbe sottratto dalla borsa 500 euro e delle cuffiette wireless del telefonino. Il tutto anche sotto gli occhi dei due figli minori. Per l’uomo (che aveva già alcuni precedenti penali alle spalle) sono scattate le immediate manette. Per lui si sono aperte le porte del carcere.