Rai, Claudio Lippi nella bufera dopo le sue ultime dichiarazioni che non sono assolutamente passate inosservate. Il presentatore televisivo ha respinto le critiche ed ha attaccato
E’ bufera attorno a Claudio Lippi. Il noto personaggio televisivo, nelle ultime ore, è stato protagonista di una uscita di scena poco carina. Le sue dichiarazioni, che hanno messo in ballo la Rai e non solo. Tanto da ribadire che in televisione ci vorrebbero meno personaggi “Gay e gaie” e che la Meloni avrebbero dovuto fare qualcosa. Insomma, con lei si sarebbe cambiato marcia. Nulla di tutto questo avverrà visto che l’azienda di viale Mazzini ha deciso di prendere assolutamente le distanze dalle sue dichiarazioni. Anzi, con una nota è stato comunicato che il nativo di Milano non parteciperà ad alcun programma della Rai e non ci sarà nessuna collaborazione lavorativa tra le due parti.
In merito a questa bufera che si è creata attorno il conduttore televisivo ha voluto rilasciare altre dichiarazioni. Questa volta ai microfoni dell’Ansa dopo che, nelle ultime ore, il suo nome è stato bersagliato dalle critiche da parte degli utenti dei social network. Queste sono alcune delle sue parole: “Ho subito un attacco alla mia privacy in modo maldestro e una grave lesione della mia immagine: sto valutando con il mio ufficio stampa e con i miei legali come contrattaccare“.
Rai, Lippi risponde alle polemiche: “Sono una persona perbene”
La Rai, inoltre, ha fatto sapere che le dichiarazioni di Lippi hanno offeso i dirigenti e la reputazione dell’azienda. In merito alle affermazioni che gli sono state attribuite ci tiene a precisare: “Non mi riconosco. Non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerbo e difendo con una lotta continua la libertà di scelta sessuale“. Il 78enne ha continuato dicendo: “Sono una persona perbene. E sono anche un cittadino libero e decisamente schierato con il nuovo governo, formato da persone che conosco personalmente, a partire da Berlusconi, e dal rapporto personale con Salvini e Meloni.
In conclusione ammette: “Conosco la capacità di questa coalizione nel proporre programmi che si possano mettere in pratica. Tutto ciò non sono riuscito a rilevarlo con i precedenti governi. Non credo che si possa essere condannabili per queste idee. Alle spalle ho 59 anni di lavoro, un pubblico che crede in me e nella mia onestà intellettuale e sono pronto a difenderla a tutti i costi“.