L’ex attaccante dell’Inter era stato messo sotto contratto da ESPN per commentare il match dei nerazzurri con il Manchester City
Passano gli anni, cambiano le prospettive e le professioni, ma Adriano Leite Ribeiro, per tutti semplicemente Adriano, è sempre lo stesso. L’ex calciatore brasiliano dell’Inter, celebre per le sue doti da bomber e anche per i suoi comportamenti a dir poco “sopra le righe” fuori dal campo, ha confermato di non essere cambiato. Pur non giocando più a calcio da tempo, l’Imperatore, infatti, ne ha combinata un’altra delle sue, e lo ha fatto quando avrebbe dovuto commentare per ESPN la finale di Champions League che vede impegnata la sua Inter contro il Manchester City.
Questi almeno erano i programmi, peccato però che non si sia potuto presentare all’appuntamento. Questo era stato fissato per venerdì all’aeroporto, insieme al resto della troupe e degli opinionisti d’eccellenza convocati per questo match così speciale, che lo avrebbe visto emotivamente coinvolto visto il suo passato. Peccato, però, che Adriano a questa rimpatriata non si sia mai presentato.
Secondo quanto riportato dai media brasiliani, non vedendolo arrivare in molti lo hanno cercato di chiamare, ma nessuno è riuscito a mettersi in contatto con lui e così, alla fine, sono partiti senza di lui alla volta della Turchia. Più tardi, poi, sono uscite alcune indiscrezioni riguardo il motivo che avrebbe portato l’oggi 41enne l’Imperatore, nato a Rio de Janeiro il 17 febbraio 1982, a disertare l’appuntamento e il relativo contratto di lavoro con l’emittente televisiva. L’ex giocatore il giorno prima è stato immortalato mentre si divertiva in varie feste a Rio de Janeiro.
Sono stati almeno tre per la precisione i party a cui ha partecipato, facendo di conseguenza le ore piccole ed evidentemente non sentendo la sveglia il giorno successivo: una al chiosco Naná, a Barra da Tijuca, poi al Prainha Beach Club, a Vila da Penha, e infine alla festa di Luizinho Guimarães, a Vila Isabel. Poi, nessuna traccia, telefono spento e volo che è partito regolarmente senza lui a bordo. Il solito Adriano, insomma. Imperatore, con tutti i pregi e i soprattutto i difetti, quelli che gli hanno impedito di avere una carriera migliore di quella avuta. Un pacchetto completo, prendere o lasciare. E la notte di bagordi, ancora una volta, è costata caro.