Un uomo ha investito, con la sua auto, due donne (tra queste anche la moglie): purtroppo per una di loro non c’è stato assolutamente nulla da fare. Scattano le manette
Shock nella città di Catania dove si è verificata una vicenda di cronaca nera che ha lasciato tutti completamente senza parole. Verso l’ora di pranzo di oggi, sabato 10 giugno, un uomo di 52 anni ha investito volontariamente due donne con la propria vettura. La moglie e l’amica di quest’ultima. Proprio per l’amica non c’è stato assolutamente nulla da fare visto che è deceduta sul colpo. Neanche il personale sanitario, una volta giunto sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Successivamente l’uomo, dopo aver compiuto la strage, ha chiamato la polizia per farsi consegnare ed, allo stesso tempo, confessare l’omicidio.
Per la moglie è stato necessario il ricovero all’ospedale San Marco. Le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi: escluso, fin da subito, il fatto che fosse in pericolo di vita. La vittima, come riportato in precedenza, era una amica della donna: si chiamava Cettina De Bormida, 69 anni, e molto conosciuta nel posto. Sul posto la squadra mobile, con la collaborazione da parte della Procura distrettuale di Catania. Gli stessi che hanno avviato le prime indagini del caso.
Catania, uomo investe moglie ed amica: morta quest’ultima, arrestato
I primi ad intervenire sul luogo della tragedia sono stati gli uomini della polizia municipale. Gli stessi che hanno avviato i primi rilievi e fatto partire le indagini del caso. Fino ad un primo momento si pensava si trattasse di un incidente stradale. Tra l’altro avvenuto in una delle zone industriali della città etnea. Successivamente, però, si è scoperto che si è trattato di un omicidio e tentato omicidio. Sotto shock i cittadini che erano presenti in quel tratto di strada.
Come riportato in precedenza è stato lo stesso uomo a lanciare l’allarme e chiamare la polizia. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che l’uomo fosse in evidente stato di shock. Anche se, a dire il vero, la prima chiamata era partita direttamente da un passante che aveva vissuto la scena in diretta. Gli agenti della squadra mobile del posto lo hanno arrestato e portato in caserma per l’interrogatorio di rito. Per lui si apriranno inevitabilmente le porte del carcere.