Una storia bellissima: da oltre quaranta giorni quattro bambini erano dispersi nella giungla. Ma all’improvviso, arriva il miracolo
Qualche settimana fa in Colombia si è registrato un grave fatto di cronaca. Un aereo è caduto nella selva del Guaviare, nel dipartimento di Caquetà. Lo schianto ha provocato la morte di due persone: il pilota dell’aereo e una donna, che si trovava sul volo. Quattro bambini avevano fatto perdere le loro tracce: da quaranta giorni risultavano dispersi nella foresta e le speranze di ritrovarli in vita erano praticamente nulle. Ma ciò che è successo nelle prime ore del mattino è stato miracoloso.
I quattro fratellini, di 13, 9, 4 anni ed 11 mesi, sono stati ritrovati sani e salvi. Il presidente Gustavo Petro, di ritorno da Cuba, ha detto che i bambini hanno ricevuto cure mediche, ma che si trovano in buone condizioni di salute. Non è ancora chiaro come i bimbi siano riusciti a sopravvivere da soli per così tanto tempo, sebbene appartengano a un gruppo indigeno che vive nella regione.
Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che i soccorritori avrebbero trovato degli indizi dei bambini direttamente nella selva. Tra questi una capanna di foglie ed anche delle impronte di scarpe. Lo scorso 1 maggio l’Aeronautica civile della Colombia segnalava che un piccolo aereo che aveva denunciato difficoltà di volo, aveva fatto perdere completamente le proprie tracce. Ci sono voluti 16 giorni per ritrovare l’apparecchio, un Cessna 206, incagliato nella vegetazione.
A quanto pare i bambini sarebbero riusciti a sopravvivere mangiando frutta ed ortaggi. Il caso dei fratelli Mucutuy, nel giro di pochissimo tempo, ha scatenato una polemica politica. Basti pensare che lo scorso 18 maggio il presidente del Paese, Gustavo Petro, aveva cancellato dal proprio profilo Twitter un messaggio dove aveva annunciato il ritrovamento dei minori. Si alzò un polverone di critiche non indifferente. Nel frattempo, come potete vedere anche dalle foto, i bambini stanno bene e sono stati subito presi in cura dalle forze militari.
Nel frattempo, però, un’altra vicenda scuote il Paese. Ovvero quella del cane Wilson, si tratta di un pastore belga di sei anni. Proprio l’animale è stato uno dei protagonisti delle ricerche di Operazione speranza, nelle giungle di Caquetá e Guaviare. Per i militari non ci sono stati dubbi: sarebbe stato proprio il cane uno degli eroi a trovare i quattro bambini.
Questo l’appello da parte de comandante Fausto Avellaneda: “Abbiamo un cane smarrito e le ultime tracce mostrano l’impronta di un cane e quella di un bambino. Pensiamo che sia con loro. Sarebbe spettacolare. Farebbe loro una buona compagnia“.