Il “Cobra”, doppio ex della sfida che mette in palio l’ultimo posto per la Serie A, ha presentato il match a Notizie.com
Nel corso della sua carriera, Sandro Tovalieri ha indossato sia la maglia del Bari che quella del Cagliari. Se con i pugliesi è diventato un idolo indiscusso, trascinando a suon di gol la squadra dalla Serie B alla Serie A e contribuendo successivamente alla salvezza, con i sardi – pur vivendo una delle sue migliori stagioni dal punto di vista realizzativo – è rimasto solo sei mesi, senza riuscire a evitare la retrocessione in serie cadetta. È un doppio ex di un certo spessore, insomma, in vista della partita di questa sera al San Nicola tra Bari e Cagliari, finale di ritorno del playoff promozione (andata 1-1 in Sardegna, in caso di ulteriore pareggio passano i pugliesi in quanto arrivati sopra in classifica nella regular season).
E il “Cobra” ha presentato la gara in esclusiva a Notizie.com: “Per quanto riguarda il Bari, l’importante è che la squadra non scenda in campo pensando troppo al doppio risultato a disposizione, perché può diventare una cosa pericolosissima. Si è visto nel primo match contro il Sudtirol, può capitare di prendere gol al 90’. Il Bari deve giocare come se avesse perso 1-0, ma senza esporsi alle ripartenze e ai contropiedi del Cagliari, che dispone di giocatori che possono far male. Se ti adagi sul doppio risultato poi prendono il sopravvento gli avversari e cominci ad avere un po’ di paura“.
Per quanto riguarda il Cagliari, invece, a giudizio di Tovalieri si vedrà una prestazione molto diversa rispetto a quella dell’andata: “Il Cagliari nel match in Sardegna è partito a mille, nei primi 15 minuti ha fatto un gol, gliene hanno annullato un altro, ha preso una traversa. E poi è andata molto in difficoltà sulle palle inattive, sui calci d’angolo non riusciva a prendere le distanze dagli avversari. Credo che si sia adagiato poi sull’1-0, per andarsi a giocare 2 risultati su 3. A livello fisico li ho visti in calo, ma è vero che hanno anche una partita in più sulle spalle, quella con il Venezia, in cui hanno speso tantissime energie“.
Questo non vuol dire assolutamente che parta sconfitto in partenza: “Quando si arriva alla fine, pure se si è stanchi si dà qualcosa in più rispetto a quello che si ha. Il traguardo è talmente vicino che tutti i giocatori daranno il meglio. Il Cagliari la dovrà giocare dall’inizio per vincere, rischiando anche qualcosina. Non credo che attaccherà a spron battuto, perché se dovesse andare sotto fare due gol diventerebbe difficile poi recuperare. Sarà una gran bella partita. Una festa dello sport“.