I figli di Berlinguer contro l’Unità: “Nostro padre non è un brand…”

La lettera contro il nuovo direttore del quotidiano fondato da Gramsci Piero Sansonetti che ha usato una storica foto del 1984 per promuovere il ritorno in edicola

Trentanove anni fa, l’11 giugno del 1984, moriva nostro padre. Le foto di quei giorni terribili, a partire da quella del malore sul palco del comizio di Padova, sono rimaste nella nostra memoria familiare ma anche in quella di tanti italiani che ancora ricordano quel tempo, quelle speranze e quella politica”. E’l’inizio della lettera che i figli di Enrico Berlinguer hanno scritto sul quotidiano La Repubblica per mostrare rabbia e indignazione nei confronti del nuovo direttore dell’Unità Piero Sansonetti

Il leader
Una foto storica che ritrae il leader del Pci Enrico Berlinguer (Ansa Notizie.com)

I figli, ma anche i parenti dello storico leader del partito comunista, sono furiosi con la nuova proprietà che sta facendo ritornare in edicola il vecchio e storico giornale fondato da Antonio Gramsci per un uso smodato da parte delle foto e soprattutto delle immagini che ritraggono Enrcio Berlinguer che legge il quotidiano di riferimento del partito comunista.

Basta usare papà, lasciatelo in pace

La protesta
Il nuovo direttore dell’Unità Piero Sansonetti (Ansa Notizie.com)

I parenti di Berlinguer sono contenti del ritorno in edicola dell’unità, ma fino a un certo punto e lo scrivono all’interno di una lettera che non nasconde stupore e rabbia per aver ancora usato una vecchia foto su un giornale che ha totalmente cambiato format e giornalisti. “Solo pochi mesi prima, il 24 marzo del 1984, un’altra foto di papà era sulla prima pagina dell’Unità, quotidiano che sotto la testata aveva la scritta: organo del partito comunista italiano“.

E ancora aggiungono senza lasciar passare nulla: “In quell’immagine Enrico Berlinguer sorrideva circondato da tanti compagni mentre una grandissima manifestazione attraversava le vie di Roma per protestare contro i tagli alla scala mobile voluti dal governo presieduto da Bettino Craxi. Il titolo a tutta pagina dell’Unità era: “ECCOCI”. E nell’occhiello si leggeva: “Un flusso ininterrotto di lavoratori con treni, pullman e navi”. E avvisano: “Quella stessa foto l’abbiamo rivista in questi giorni, utilizzata come spot pubblicitario, per promuovere l’uscita in edicola di un nuovo quotidiano che ha assunto un vecchio nome, l’Unità. Lasciate in pace nostro padre

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