Luciano Moggi ai nostri microfoni ha ricordato Silvio Berlusconi: “Possiamo dire che con il suo ingresso nel mondo del calcio c’è stata una svolta”.
Avversari in campo, ma grande stima fuori. Così possiamo riassumere il rapporto tra Silvio Berlusconi e Luciano Moggi, due che hanno scritto pagine importanti del nostro sport. E la nostra redazione ha contattato proprio l’ex dirigente della Juventus per ricordare insieme a lui il Cavaliere.
“L’ingresso di Berlusconi nel mondo del calcio ha portato ad una svolta – ha detto ai nostri microfoni Luciano Moggi – anche se oggi viviamo un’epoca completamente differente rispetto a quando c’eravamo noi. Silvio ha investito tanto e soprattutto nel suo Milan c’erano diversi giocatori che potevano essere impiegati con la Nazionale. Non a caso a quei tempi l’Italia era sempre in lotta per qualcosa di importante. Ora, invece, si punta molto sui calciatori stranieri e si vanno a perdere le finali contro squadre stranire di secondo livello. Senza dimenticare che la Nazionale soffre proprio perché gli italiani non trovano spazio“.
“Berlusconi possiamo dire che è stato un innovatore di un qualcosa che in quel momento andava rinnovato – ha aggiunto l’ex dirigente bianconero – ma io credo che lui sia stato molto importante per l’Italia intera e non solo per lo sport“.
Luciano Moggi ha raccontato anche un aneddoto: “Tanti anni fa mi aveva chiesto di andare al Milan. Un attestato di stima che mi aveva fatto molto piacere anche perché io stimavo molto politicamente Berlusconi. Per me lui ha fatto moltissimo per l’Italia e la sua mancanza si sentirà“.
“Ritornando all’ambito sportivo, posso dire che lui è stato sicuramente un uomo molto importante – ha concluso l’ex dirigente della Juventus – l’ultima impresa l’ha fatta con il Monza riportando i brianzoli in pochi anni dalla Serie D alla A“.