Una violenta lite con il buttafuori del locale è terminata nella peggiore maniera possibile: niente da fare per un uomo di 37 anni, per lui morte cerebale
Purtroppo per Giuseppe Tucci, di anni 34, non c’è stato nulla da fare. Nelle ultime ore è stata dichiarata la morte cerebrale da parte dell’uomo che, nella serata di sabato, ha avuto una violenta lite con un buttafuori di una discoteca. Il tutto si è verificato, nella notte tra sabato e domenica, all’esterno della discoteca ‘Frontemare‘ di Rimini. Subito dopo l’aggressione la vittima era stata ferita gravemente durante una colluttazione. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che l’addetto alla sicurezza lo abbia colpito al volto. In questo momento, l’aggressore, si trova in stato di fermo.
A quanto pare il buttafuori avrebbe allontanato l’uomo dal locale (secondo alcuni in fase di alterazione). Successivamente sarebbe stato preso a pugni da parte del buttafuori all’esterno dell’esercizio. La vittima, originaria di Foggia, purtroppo non ce l’ha fatta. Lavorava al distaccamento dell’aeroporto ‘Fellini’ della città romagnola. I suoi familiari, arrivati dalla Puglia, sono letteralmente sotto shock per quanto accaduto. Nel frattempo gli inquirenti continuano le loro indagini e stanno cercando di fare, sempre più, chiarezza in merito a quanto accaduto.
Il lavoro da parte del sostituto procuratore, Davide Ercolani, continua senza sosta: continuano ad arrivare testimonianze da parte di chi era presente quella notte. Non solo: le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di capire cosa sia potuto accadere. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che la vittima fosse arrivato in discoteca insieme ad un amico. Poco prima della colluttazione avrebbe postato una foto, sull’account Instagram, di quando era arrivato al locale. I gestori del locale ammettono che Tucci fosse arrivato già in stato di alterazione e di aver decisamente alzato il gomito con l’alcol.
Tanto da infastidire alcune ragazze presenti all’interno e che stavano trascorrendo la serata. Tanto è vero che il personale della sicurezza, probabilmente dopo alcune segnalazioni, è dovuto intervenire per allontanare il soggetto da una porta di sicurezza. Resta ancora da capire se il 34enne abbia battuto la testa a terra (per via di uno spintone o di un calcio) oppure colpito da un pugno da provocargli un trauma cranico fatale. A lanciare l’allarme è stato il personale del locale chiamando il 118. Testimoni parlano di una emorragia dalla bocca dell’uomo che non cessava a fermarsi. Subito intubato è stato portato in ospedale dove è stata dichiarata, appunto, la morte cerebrale.