Ancora una volta le forze dell’ordine americane nell’occhio del ciclone per via dell’uccisione di un afroamericano
Nuova vittima della violenza perpetrata dalla polizia negli Stati Uniti: un adolescente afroamericano di 14 anni è stato ucciso in Colorado. Jor’Dell Richardson è stato colpito all’addome da un agente mentre si trovava fuori da un negozio ad Aurora. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, il minore aveva rubato delle sigarette elettroniche insieme ad alcuni amici il 1° giugno. I video registrati dalle bodycam dei poliziotti hanno rivelato che il ragazzo ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato da uno di loro.
Poco dopo il fermo del 14enne, è arrivato sul posto un altro poliziotto che, prima di sparare, ha minacciato il giovane. Nonostante le suppliche del ragazzo, l’agente di nome Roch Gruszeczka ha premuto il grilletto. “Fermati, per favore. Mi hai preso“, ha implorato Jor’Dell, rivolgendosi a James Snapp, che lo aveva bloccato a terra. Nel video si sente chiaramente Roch Gruszeczka dire: “Lascia andare quella fottuta pistola“. E ancora: “Ti sparo“. Peccato però che il ragazzo non fosse realmente armato, perlomeno nel senso tradizionale del termine. Con sé aveva infatti una pistola ad aria compressa a pallini, dalla forma simile a una reale 9 millimetri, cosa che probabilmente ha generato il mortale equivoco.
Come da pressi per quanto riguarda situazioni di questo genere, successivamente la polizia ha indetto una conferenza stampa. Nel corso di questo appuntamento ha preso parola il capo del dipartimento di Aurora, Art Acevedo: “A prescindere dall’esito dell’indagine, stiamo parlando di una tragedia, in quanto un ragazzo ha perso la vita“, ha sottolineato nell’annunciare l’apertura dell’indagine. Ne sono scaturite così nuove proteste, sulla scia di quanto accadde con la vicenda relativa a George Floyd.
La comunità locale di Aurora è scossa e indignata per quanto accaduto. Si chiede che sia fatta luce sulla morte di Jor’Dell Richardson e che si adottino misure concrete per prevenire tragedie simili in futuro. Questo episodio, infatti, è solo l’ultimo di una lunga serie. Sono tante, troppe le violenze che hanno visto coinvolte le forze dell’ordine, con vittime i cittadini afroamericani.
Il problema del razzismo sistemico è più che mai evidente negli Stati Uniti, per questo la popolazione sta cercando di far sentire la propria voce: il fine è garantire l’uguaglianza di trattamento per tutti, indipendentemente dal colore della pelle. Un qualcosa che oggi sembra ancora utopia.