Addio Silvio Berlusconi, arriva il ricordo da parte di Giulio Tremonti. Lo stesso che ha rilasciato una intervista ai microfoni del âCorriere della Seraâ
Le prime pagine dei giornali, ovviamente, non potevano non aprire sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. Il 12 giugno del 2023, per il mondo della politica, televisione, sport e molto altro ancora non può assolutamente essere considerato un giorno come tutti gli altri. Tantissimi sono coloro che hanno voluto esprimere un pensiero, un ricordo, un aneddoto che riguardi proprio la figura del âCavaliereâ. Tra questi spunta Giulio Tremonti. Questâultimo con lâex presidente del Consiglio ci ha lavorato per anni. Proprio nel periodo dei suoi governi dove ha svolto il ruolo di ministro delle Finanze e dellâeconomia.
Attualmente Tremonti ricopre il ruolo di presidente della commissione Esteri della Camera per Fratelli dâItalia. Nel corso di una intervista rilasciata al âCorriere della Seraâ ha voluto esprimere il proprio pensiero verso la figura di Berlusconi: âLa grandezza dellâuomo è doppia. Ă su piĂš piani. Non tutti hanno la consapevolezza di quanto Silvio Berlusconi abbia cambiato lâItalia in profonditĂ . LâItalia, attenzione: non soltanto la televisione italianaâ. Tanto da definirlo come una persona âcommercialeâ e che ci sapeva fare. âFino alle televisioni di Berlusconi, gli italiani compravano quello che vedevano nelle vetrine dei negozi. Altra possibilitĂ non câera. Con le televisioni commerciali, le merci, i beni hanno cominciato a vederli sullo schermoâ.
Una persona che ha inevitabilmente cambiato il Paese. Sotto ogni punto di vista. Ne è consapevole lo stesso Tremonti: âDato lâimpatto che la televisione aveva sul pubblico, per la media industria è stato un impulso formidabile. Da questo punto di vista, ha cambiato lâItalia. Non è soltanto il fatto di aver creato un grande gruppo, ma è lâaver dato un contributo decisivo a tutta lâeconomia italianaâ. Per non parlare de lato politico.
Sono tantissimi gli aneddoti che riguardano il âCavaliereâ. Il primo che viene in mente a Tremonti non può che essere il golpe del 2011: âCredo che la coppia Merkel- Sarkozy abbia contribuito fattivamente allo spread italiano. Il governo Berlusconi è caduto per la lettera firmata dai governatori uscente e entrante della Bce su ispirazione di quei dueâ. In conclusione si è soffermato sul fatto che il âCavaliereâ spiegava per una adesione con il suo partito e quello popolare europeo: âSu questo non ci sono dubbi, la storia è quella che ho riportato in precedenzaâ.