Hostess italiana in carcere, arriva la condanna nei suoi confronti: importanti aggiornamenti anche per quanto riguarda le sue condizioni di salute
Sono state fornite molte versioni in merito alla vicenda che vede come protagonista la ragazza inquadrata in foto. Si tratta di Ilaria De Rosa, ovvero l’hostess italiana che è stata rapita all’estero. Precisamente in Arabia Saudita. In un primo momento si era parlato addirittura di un rapimento nei confronti suoi e di altri suoi amici. Successivamente si è scoperto che quegli uomini non erano altro che degli agenti di polizia che avevano agito in borghese. Gli stessi che si erano intrufolati all’interno di una villa, con tanto di giardino, mentre i ragazzi stavano cenando.
Le accuse nei confronti della donna sono molto gravi visto che si parla di possesso di sostanze di stupefacenti. Nelle ultime ore, direttamente dal Paese del Medio Oriente, sono arrivate notizie che riguardano la sua condanna. Come riportato da alcune fonti locali, per la ragazza originaria di Treviso, è prevista una permanenza dietro le sbarre di almeno sei mesi. Per metà anno dovrà rimanere in una delle prigioni del Paese arabo. Una sentenza che è arrivata e che è stata decisa da parte di un giudice monocratico. Il tutto alla presenza del console generale italiano e della sorella Laura.
Ilaria De Rosa, l’hostess italiana condannata a sei anni di carcere in Arabia
Non è finita qui visto che, una volta terminati i sei mesi, l’hostess verrà completamente espulsa dal Paese. Questo è quello che annunciano fonti informate. Sono state rese note anche le sue condizioni di salute che sono buone, anche se è molto provata per quello che sta accadendo. Adesso la ragazza, insieme alla collaborazione dei suoi avvocati, dovrà decidere se è il caso (o meno) di presentare un ricorso. Fatto sta che la trevigiana, in più di una occasione, ha sempre respinto le accuse e le critiche che gli sono state piovute in questo periodo.
Resta da capire se presenteranno il ricordo contro la sentenza che è stata pronunciata subito dopo la fine della camera di consiglio. La stessa che è durata quasi due ore. Peggio, invece, per i suoi amici coinvolti in questa vicenda. Gli stessi che sono stati condannati ad un anno e mezzo di prigione. Ricordiamo che l’arresto è avvenuto quasi un mese e mezzo fa. In quella occasione si sono già svolte le visite consolari in prigione. Una terza è prevista nei prossimi giorni.