Addio Silvio Berlusconi, Emma Bonino va controcorrente e lo fa in una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”
Emma Bonino non ci sta. Non accetta minimamente il fatto che bloccare Camera, Senato e politica per una settimana, per onorare la scomparsa di Silvio Berlusconi, sia giusto. Anzi, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica“, fa sapere che si tratta di un qualcosa di fuori luogo, se non di eccesso. Duro attacco alla destra: “Vuole celebrare sé stessa, un giorno non bastava“. Ci va giù duro, anche nel giorno dell’ultimo saluto al ‘Cavaliere’, la numero uno di +Europa. La stessa Bonino ci tiene a precisare: “E’ stato per 40 anni tutto e di più, dalla tv allo sport, dalla politica alle istituzioni. I suoi processi e la sua vita privata hanno occupato giornali e televisioni come nient’altro. Un uomo certamente di rara forza e determinazione“.
Per una settimana non si voterà alla Camera ed al Senato in segno di rispetto. Sospese anche le agende dei ministri e rinviate le attività in programma. Per la Bonino tutto questo, fino ad ora, non si era mai verificato. Ci tiene a precisare che si tratta di un qualcosa di “fuori luogo”. Nulla da dire sulla morte di un uomo, ma sul Parlamento ha qualcosa da dire: “Non aveva alcuna ragione di sospendere i propri lavori. Anche perché Mediaset sta andando avanti col suo lavoro“. E’ stato dichiarato anche il lutto nazionale: “La Meloni lo ha voluto. Mai decisa per chi è stato sia presidente del Consiglio e della Repubblica come Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi. Non voglio polemizzare, ma potevano essere sufficienti i funerali di Stato”.
Per ragioni fisiche la Bonino non andrà ai funerali di Berlusconi. Per via di un grave incidente che l’ha costretta all’immobilità. A rappresentare il suo partito ci sarà Benedetto Della Vedova. Poi ricorda quando Berlusconi la indicò come commissaria Ue: “Ricordo con gratitudine quella scelta. Incarico che ho poi cercato di ricoprire al meglio per il bene della Ue e dell’Italia. Fu decisiva l’energia politica e personale di Marco Pannella“. Ritornando su Berlusconi ammette: “E’ stato l’artefice e il protagonista assoluto del centrodestra. Ha promesso, solo a parole, la rivoluzione liberale. Oggi siamo alla egemonia della destra sovranista. Meloni e Salvini celebrano Berlusconi con questa enfasi pensando di ereditare il consenso“.
Poi si sofferma su un particolare: “Nel nostro Paese siamo abituati ad essere indulgenti con chi se ne va, tutto questo ora è impressionante“. Nella giornata di domani il Cdm varerà la riforma della giustizia di Nordio, per molti un “omaggio” al ‘Cavaliere’: “Berlusconi parlava sempre di riformare la giustizia in chiave liberale. Vedremo esattamente cosa ci sarà“.