Addio Silvio Berlusconi, il ricordo di Mara Carfagna che ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Il Corriere della Sera’
Oggi l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi. Alle ore 15 si svolgeranno i funerali del ‘Cavaliere‘, in piazza del Duomo, dove sono attese più di 15mila persone. Tantissimi sono coloro che stanno ricordando l’ex presidente de Consiglio con interviste e messaggi. Tra questi spuntano anche le parole da parte di Mara Carfagna. Attualmente presidente di ‘Azione‘, partito di Carlo Calenda. Anche se, il suo passato, parla sin troppo chiaro visto che è stata una esponente di primo piano di ‘Forza Italia‘, dove lo stesso Berlusconi la scelse. Tanto da militare per ben 19 anni. In una intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino” si è voluto soffermare su quegli anni e, soprattutto, sugli inizi.
Queste sono alcune delle sue parole: “Mi accostai a Forza Italia ed entrai nel movimento femminile ‘Azzurro donne’ perché mi ero sempre interessata e appassionata alla politica. In occasione delle Europee 2004 Berlusconi, che intendeva promuovere il rinnovamento anche aumentando la rappresentanza femminile, mi offrì un ruolo e mi convinse ad accettarlo. Da quel momento è stato il mio mentore, dandomi fiducia come parlamentare, come dirigente sul territorio e come ministro della Repubblica. Anche quando gli ho proposto battaglie che qualcuno riteneva poco in linea con quello che era il sentire nel partito”.
Addio Berlusconi, Carfagna: “Una persona gentile e tenace”
Sono tantissimi gli episodi che ricorda molto volentieri. Soprattutto quello della legge sullo stalking che fu approvata all’unanimità: “All’epoca ero giovanissima ministra delle Pari Opportunità. Ci furono tante critiche, tanti mugugni. Ma Berlusconi si fidò di me e andammo avanti”. Adesso, però, in molti si stanno chiedendo cosa ne sarà del suo partito e, soprattutto, cosa potrà accadere ora visto che Berlusconi non c’è più. “Ha rappresentato il perno del bipolarismo e del centrodestra italiano.
Un discorso che è continuato in questo modo: “Si parla di centrodestra perché c’è Forza Italia, e Forza Italia è stato soprattutto il partito di Silvio Berlusconi: se riuscirà a conservare quel ruolo dopo la scomparsa del suo fondatore, esisterà ancora il centrodestra. Altrimenti il bipolarismo cambierà natura, ci sarà solo la destra e non sarà un bene”. In conclusione si è soffermata sul fatto che parte dei dirigenti e dell’elettorato del partito di destra potrebbe buttare un occhio ad Azione (ed altri partiti). In merito a ciò la Carfagna non ha dubbi: “Sarebbe irrispettoso e prematuro parlarne”.