La morte di Silvio Berlusconi ha portato a diverse polemiche e critiche. In questo articolo spieghiamo il perché il Cavaliere andrà in Paradiso.
Sono ormai passate 48 ore dalla morte di Silvio Berlusconi e le polemiche non sono assolutamente finite. Nei giorni scorsi si è parlato molto della scelta dei funerali di Stato e dalla sinistra si era alzato una contrarietà soprattutto per i suoi problemi con la giustizia. In questo articolo, anche grazie ad una analisi molto approfondita di Enrico Camelio, vi andiamo a spiegare il perché il Cavaliere andrà in Paradiso raccontando cosa è successo in passato.
Camelio fa un salto nel passato e inizia il suo video con un passaggio del Vangelo: “Beati i perseguitati a causa della giustizia perché di essi è il Regno dei Cieli. Mi sembra una cosa che era già indirizzata a Silvio Berlusconi. Pensate che San Paolo uccise migliaia di cristiani, si convertì e diventò Santo. Il Cavaliere ha sicuramente fatto tantissimi errori, come li facciamo noi, ma vi posso garantire che ha aiutato tantissime persone moralmente, fisicamente”.
Camelio: “Ecco cosa chiese all’ex cappellano del Milan”
In questo suo racconto Camelio svela anche un aneddoto su Berlusconi: “Rimanendo nel mondo del calcio, lui dall’ex cappellano del Milan voleva sapere quanti e quali giocatori del Milan andavano in chiesa. Questo per dire che lui aveva dei valori“.
https://www.youtube.com/watch?v=SmxrabJg30w
“Per me è stato un vincente – aggiunge – lo dico anche i fatti, soprattutto dal punto di vista imprenditoriale, e vedrete che conquisterà la vita eterna. Magari ci sta, passerà dal Purgatorio e poi andrà in Paradiso“. In conclusione Camelio ci svela il perché della pietra in apertura del video: “Gesù disse: chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra. Io questa la devo tenere in mano, non ho altre possibilità. Voi nella fase del giudizio rifletteteci anche perché starete sempre con la pietra in mano. Riposa in pace Silvio Berlusconi“.