Quale sarà il futuro di Forza Italia? Su questo tema Paolo Barelli e Tommaso Foti si sono soffermati fuori da Montecitorio con i giornalisti presenti.
La riforma Nordio sulla giustizia, i sindaci dei comuni alluvionati che tornano a Palazzo Chigi per incontrare il ministro Musumeci e portare il resoconto dei danni e per chiedere di nuovo quando ci sarà il commissario alla ricostruzione. A tenere banco però dentro e fuori dai palazzi della politica, è il post Berlusconi.
Dopo la morte del numero 1 di Forza Italia, cosa accadrà nel partito, cosa accadrà nel centrodestra? Domani prevista, anche in questa chiave, una conferenza stampa proprio di Fi. Paolo Barelli, capogruppo forzista alla Camera e Tommaso Foti, presidente dei deputati di Fratelli d’ Italia, fuori da Montecitorio hanno incontrato i giornalisti coi quali hanno affrontato il tema più caldo del momento
Barelli: “Si va avanti seguendo la linea che Berlusconi ha dato ai noi dirigenti”
Intercettato all’esterno di Montecitorio, Paolo Barelli si è soffermato sul futuro del suo partito: “Per noi non esiste un dopo Berlusconi. Certamente viene meno il padre di Forza Italia, ma si prosegue con la stessa determinazione. Il nuovo presidente? Ci sarà a breve una conferenza stampa. Noi andiamo avanti in maniera determinata e l’obiettivo è quello di continuare il lavoro fatto in questi anni“.
Il capogruppo di Forza Italia alla Camera si è soffermato anche sulla riunione che doveva andare in scena lo scorso sabato: “Alla fine non c’è stata per motivi che sappiamo tutti. Ma non si voleva assolutamente stravolgere l’assetto del partito. Berlusconi aveva la volontà di organizzare il partito per essere all’altezza di un grande risultato alle Europee e quindi noi andiamo avanti secondo le indicazioni che l’ex premier aveva dato a noi dirigenti“.
Foti: “Meloni erede Berlusconi? A disposizione di una grande possibilità”
Futuro di Forza Italia che è stato affrontato da Tommaso Foti. Il capogruppo alla Camera di FdI ha ricordato che “il venir meno fisicamente del presidente Berlusconi non significa archiviare una stagione. Il centrodestra è nato nel 1993 con la forte dichiarazione dell’ex premier a favore del candidato che si opponeva alla sinistra. Da qui, nonostante la divisione che c’è stata nel 1996, è partita la coalizione“.
L’esponente di Fratelli d’Italia ha parlato anche della possibilità di Giorgia Meloni come erede di Berlusconi: “Sono certo che in questi mesi nessuno abbia dubitato delle capacità del premier Meloni e quindi il centrodestra per me ha a disposizione una risorsa importante che lo porterà a durare negli anni“.
Video a cura della nostra inviata Luigia Luciani
