Migranti, in merito al peschereccio affondato nella giornata di ieri si tema una strage di bambini: gli ultimi aggiornamenti in merito a quanto è successo
Vengono raccolte le prime informazioni in merito a quanto accaduto al largo del Peloponneso. Un peschereccio. contenente migranti, è affondato. Fino a questo momento sono stati recuperati 79 cadaveri. Questi ultimi erano partiti dalla Libia e si stavano dirigendo verso il nostro Paese. Purtroppo la sensazione è che questo numero sia destinato ad aumentare visto che molte persone mancherebbero all’appello. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che il peschereccio conteneva ben 600 persone e che si è capovolto in acque internazionali, precisamente nel Mar Ionio.
A causare il tutto potrebbero essere stati dei forti venti. Subito è intervenuta la guardia costiera greca (avvisata dai colleghi italiani) che sono riusciti a salvare circa 100 naufraghi. La paura è che quelle acque possano aver preso i corpi di donne e bambini. Come riportato dal portavoce della guardia costiera greca, Nikolaos Alexiou, pare che il peschereccio fosse lungo 25-30 metri. Mentre il portavoce del governo Ilias Siakantaris, ha fatto sapere che diversi contrabbandieri rinchiudono le persone per mantenere il controllo. Secondo alcune testimonianze pare che potessero esserci almeno 750 persone. Anche se, tutto questo, ancora deve avere una conferma in merito.
Le operazioni di ricerca e salvataggio sono andate avanti per tutta la notte. Il motore della barca si è spento poco prima della mezzanotte. Il peschereccio si è capovolto ed è affondato in circa 10-15 minuti. I sopravvissuti provengono da: Siria, Pakistan ed Egitto. A porto di Kalamata il presidente greco, Katerina Sakellaropoulou. L’ufficio del primo ministro ad interim Ioannis Sarmas ha dichiarato tre giorni di lutto. Una vicenda che è stata commentata anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Quest’ultima si è detta “profondamente rattristata” e preoccupata per il numero di persone scomparse. I quotidiani greci hanno riferito che almeno una 30ina di migranti sono stati portati all’ospedale del porto. Nel frattempo la guardia costiera ha detto che quattro persone, in condizioni più gravi, sono state trasferite in ospedale in elicottero. Non solo: alcuni di loro avrebbero “rifiutato qualsiasi aiuto“. Nessuno di loro indossava giubbotti di salvataggio.