Ancora presto per chiarire tutti i dubbi sul futuro del partito dopo la morte del fondatore. Il vice premier Tajani legge la lettera di Marina Berlusconi. E riparte dalle parole chiavi
La stanza è gremita. L’atmosfera è sacra. La gigantografia di Silvio Berlusconi ruba la scena e l’attenzione di forografi e operatori. È il giorno della conferenza stampa di Forza Italia, nella sede romana di Piazza di San Lorenzo in Lucina. Antonio Tajani al centro, alla sua destra Licia Ronzulli capo dei senatori di Forza Italia, alla sua sinistra Paolo Barelli capogruppo alla Camera dei deputati. La voce del coordinatore nazionale è ancora rotta dall’emozione.
Il presidente Berlusconi è morto da soli 4 giorni, ma nel solco della continuità occorre andare avanti “liberi e uniti”. È il mantra che risuonerà più volte durante la conferenza, che serve ad ufficializzare i prossimi step nel partito: comitato di presidenza, consiglio nazionale che nominerà il presidente traghettatore verso il congresso di Forza Italia. Congresso, contendibile per la prima volta, che non verrà celebrato non prima del 2024. Si andrà avanti, si deve andare avanti. Forza Italia c’è ed è il centro del centrodestra, oggi più che mai.
Non può uscire una versione diversa dall’ appuntamento di oggi, non era prevedibile che ufficialmente si dicesse qualcosa di diverso. E allora il futuro? E allora le europee? E allora il sistituto di Berlusconi? Ci pensa lo stesso vicepremier, qui nelle vesti di attuale numero uno del partito a far capire come stanno, ad oggi e nel prossimo futuro, le cose. Per ben 4 volte durante la conferenza stampa, verrà chiamata in ballo la lettura della telefonata trascritta pedissequamente in ogni singola parola, tra Tajani e Marina Berlusconi. “Per noi non è certamente facile oggi parlare perché siamo ancora profondamente scossi e feriti per la scomparsa del nostro leader, che resterà sempre il nostro leader. È difficile guardare al futuro senz a dli lui ma lui voleva che guardassimo al futuro. Berlusconi è un leader che non scompare, il suo pensiero e i suoi sogni rimarranno. Stamane ho ricevuto una telefonata di Marina Berlusconi che mi ha chiesto di ringraziare tutta Forza Italia. Mi ha ribadito, nel rispetto dei ruoli, la stima, l’affetto e la vicinanza della famiglia a Forza Italia, una delle maggiori realizzazioni di Silvio Berlusconi. Mi ha autorizzato a rendere pubblico il nostro colloquio”.
Le parole chiave: vicinanza, stima e affetto nel rispetto dei ruoli
I giornalisti vogliono capire, la base del partito ha sete di sapere. “Vicinanza, stima e affetto nel rispetto dei ruoli “. Eccole lì le due parole chiave: quasi scolpite nella pietra. O meglio, apprese al telefono e messe nere su bianco per cristallizare questa fase magmatica. Vicinanza e rispetto dei ruoli. “Tutto chiaro mi pare” sottolinea Tajani.
Chiaro per chi? Perché fuori dalla conferenza, tra i giornalisti si compie l’esegesi della telefonata della prima figlia di Silvio Berlusconi ad Antonio Tajani. Vano pure il tentativo di rubare, dopo il rompete le righe, qualche parola in più al viceministro Francesco Paolo Sisto. È presto per avere tutte le risposte